Non vuol essere né minivan né monovolume perché Citroen ELO vuole aprire la strada a una nuova fascia di modelli di auto attrezzate come se fossero una casa, all’insegna di efficienza, utilità, comfort e stile. E, soprattutto, si propone come possibile erede della C3 per la mobilità futura. Citroen ELO è un “laboratorio di idee” con tanta applicazione pratica, in grado già di viaggiare perché realistico al 60% delle sue utilità, da sottoporre soltanto al processo di industrializzazione per fissarne l’aspetto e le dotazioni definitive. Più di un concept, realizzato con contributi esterni importanti e qualificati, da Decathlon, per gli aspetti tecnico-sportivi con l’utilizzo di attrezzature e materiali pratici, tecnici e resistenti ma anche per la ricerca effettuata su desideri ed esigenze del pubblico, a Goodyear per lo sviluppo di pneumatici ad hoc, intelligenti e in grado di trasmettere dati istantanei attraverso sensori fissati all’interno oltreché pensati con materiali innovativi.
Riposo svago e lavoro
Il primo impatto è con una parte della forma, una sorta di box che può ispirare un parallelo con un must storico, la Fiat Multipla, per l’ampio spazio e la configurazione a sei posti, in questo caso declinati diversamente. ELO è una piccola pensata in grande, in una lunghezza di m. 4,10 offre una capacità abitativa fuori dal normale, sorprendente. Nasce su un’architettura elettrica, offre uno spazio abitativo componibile a piacere, sfruttando spazi e soluzioni proiettate al futuro e soprattutto a esigenze di un nuovo utente chiamato a conciliare la vita di tutti i giorni tra famiglia e lavoro e il tempo libero con tanta voglia di evasione. ELO è la riduzione dei termini riposo (rEst), svago (pLay) e lavoro (wOrk).
Guida centrale
Nell’abitacolo spicca la conformazione: il posto guida è avanzato e centrale, nasce dallo svuotamento del frontale (con la parte elettrica sotto il posteriore) sostituito da spazi contenitori, ha capacità di rotazione di 360° per sfruttarlo come posto lavoro o pranzo e altro.
A fianco della poltrona di guida ma leggermente indietro ci sono due posti con seggiole in stile campeggio, removibili, utilizzabili esternamente come sedute o tavolini, o in caso di necessità di spazio, richiudibili sotto la fila dei sedili posteriori. Dunque la configurazione passa da 4 a sei posti. In mezzo, tra le due file, scende uno schermo da utilizzare come TV o per vedere film. I sedili posteriori possono essere richiusi per offrire un supporto fondamentale per trasformare l’ambiente in una zona notte (con materassini da campeggio) e vivere l’avventura in libertà. Al colpo d’occhio non sfugge il grande spazio, con un’altezza interna di m. 1,70.
Volante con due pulsanti
Piantone dello sterzo in avanti, volante monorazza a due livelli, dotato di due pulsanti come joystick per dominare le varie funzioni. Info e amenità in movimento distribuite su display che percorre tutto il parabrezza con un pannello trasparente dotato di una pellicola riflettente dall’effetto colorato magico. un display con tecnologia meno costosa rispetto a un head up display. Ampia la visibilità con evidenti benefici per la luminosità ambientale.
Spazi e appoggi
E’ un design futurista, sottolineato dal colore arancione con sfumature in osso e in giallo intenso, tonalità mutevoli coi riflessi della luce. I designer hanno lavorato sugli spazi: a boro è pieno di tasce innovative chiuse da cerniere e sospese o applicate (uno zaino a fianco del posto guida pronto da asportare con il materiale per lo sport o per il lavoro), persino all’esterno integrate nella carrozzeria spiccano spazi apribili di cui uno che funge anche da piccolo piano d’appoggio. Insomma tutto è all’insegna della comodità e dell’utilità.
Stile e materiali
Il design è un elemento di richiamo nel rispetto della trazione di un marchio che ha sempre cercato di essere semplicemente distintivo e soprattutto giocoso. La forma è sottolineata da elementi com gli archi che esaltano i passaruota o i parafanghi a superfici piatte. La firma luminosa è moderna, moduli verticali divisi in due parti, Light Wings come C5 Aircross reinterpretati, logo in evidenza. Portellone posteriore asimmetrico stile furgone con una parte superiore flottante e vetrata. Parte del tetto si può aprire. Molti i materiali innovativi, tra risparmio e ecosostenibilità più che responsabile: protezioni in polipropilene espanso, un riparo dai piccoli urti, feltri resistenti e lavabili per i sedili ricavati dall’eccedenza di tessuti. Più livelli di riciclabilità, si va dal 30% al 100%.