Sulla breccia dall’ormai lontano 2004, la Hyundai Tucson ha raccolto notevoli successi, al punto di essere sul mercato con quella che è la sua quarta generazione. Ritoccata lo scorso anno in particolari come la firma luminosa, la calandra e i paraurti, affila ora ulteriormente le armi per quello che è il modello del 2026. La novità più importante riguarda la versione ibrida che nel 2025 è arrivata sino al 60% del totale delle Tucson vendute in Italia. Sempre spinta dalla combinazione tra un quattro cilindri a benzina di 1,6 litri e un motore elettrico, si aggiorna con un aumento di potenza da 215 a 239 cavalli. Incremento complessivo che si deve a un passaggio da 160 a 180 cavalli della potenza del propulsore termico e da 45 a 60 kW (da 65 a 82 cavalli) di quello elettrico. Come in precedenza, la Tucson ibrida è disponibile nella variante a trazione anteriore oppure a quattro ruote motrici, con un prezzo che parte da 37.500 euro nell’allestimento di partenza X Tech.
Il nuovo allestimento della gamma Tucson
Per quanto riguarda la gamma più ampia, è da segnalare l’introduzione dell’allestimento Dark Line sulle varianti a benzina, turbodiesel mild hybrid a 48 Volt e anche ibrida come quella descritta sopra. Rimane esclusa dallo specifico allestimento solo la variante ibrida plug-in che comunque resta ovviamente in listino. Pensata in Italia per i clienti italiani, ha la parte superiore con tetto, profili e carenatura degli specchi in nero. A questo si aggiungono vetri posteriori oscurati e stemmi esclusivi.
La 4X4 alla prova
Tornando alla nuova Tucson ibrida, abbiamo avuto modo di assaggiare la variante a quattro ruote motrici. Le caratteristiche di guida sono invariate, con una buona tenuta di strada e una soddisfacente precisione dello sterzo. L’assetto non è troppo morbido, pur con un occhio di riguardo per l’assorbimento delle irregolarità della strada. L’incremento di potenza si fa sentire di più in fase di accelerazione, soprattutto con la modalità più sportiva di utilizzo del mezzo. In questo caso è anche possibile utilizzare le leve al volante per inserire e scalare le sei marce del cambio automatico a disposizione. Leve che invece, in modalità Eco, servono per selezionare su quattro livelli il recupero di energia in rilascio di acceleratore e in frenata. A livello di prestazioni, la velocità massima è di 196 km/h con un tempo di 8” netti in accelerazione da 0 ai 100 orari per la specifica variante. Quella a due ruote motrici impiega 7”8 per la stessa operazione anche per via di un peso ridotto di 70 kg rispetto a quello della Tucson ibrida a trazione integrale.