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Crisi delle forniture e prezzi assurdi, Volkswagen lancia l'allarme

Il mondo sta facendo i conti con la mancanza di materie prime e con i ritardi delle forniture. Il disagio è vissuto dagli stessi consumatori nella vita di tutti i giorni, basti pensare alla crescita dei costi degli alimenti, dei carburanti e del gas, ma anche dai produttori di automobili come Volkswagen, che sta registrando numeri davvero preoccupanti.

Numeri preoccupanti

Lo stabilimento principale del gruppo tedesco a Wolfsburg è arrivato a costruire meno della metà della sua capacità produttiva, cioè solo 400mila vetture all'anno. Come ha spiegato Thomas Schaefer, numero uno di Volkswagen: "La causa è da attribuire al "caos totale" nella catena di fornitura. I fornitori stanno cancellando le consegne con una sola notte di preavviso e i chip sono venduti in sovrapprezzo dell'800%. Questa è una catastrofe per l'azienda, sono somme assurde". Il problema dei prezzi altissimi dei chip era già stato sollevato rnegli ultimi mesi da Toyota, la quale ha deciso di non fornire più ai propri clienti la seconda chiave dell'auto al momento della vendita al fine di risparmiare.

Per fronteggiare il problema, già nello scorso ottobre il capo degli acquisti Murat Askel aveva ammesso di voler stipulare contratti di acquisto diretto.

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