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Corvette E-Ray, continuano le novità: ibrido e 4x4 su una 'Vette

Larga come una Z06, appena una manciata di cavalli (15) meno potente e, soprattutto, ibrida. Corvette E-Ray si affaccia sulla scena così, in quello che è il secondo, radicale, cambiamento introdotto nella storia decennale della 'Vette con la generazione C8. Dopo il motore posteriore-centrale è il turno dell'elettrificazione.

Dal propulsore V8 6.2 litri arrivano 501 cavalli, dall'elettrico che dà trazione alle ruote anteriori se ne contano 163. Il sistema vale 655 cavalli nel suo complesso, per una formula ibrida priva di ricarica esterna e con una batteria dimensionata su valori da full hybrid. 

In elettrico per brevi tratti

La capacità di 1,9 kWh permette una guida a zero emissioni, in modalità Stealth, limitata al livello di carica dell'accumulatore, pochi chilometri visto il dimensionamento del pacco batteria e peraltro a velocità entro i 72 km/h. 

Non nasce per la massima efficienza, la Corvette ibrida E-Ray. Piuttosto, realizza prestazioni di primo piano, grazie alle quattro ruote motrici. Chevrolet sponsorizza la praticità di una Corvette con gomme invernali e fruibile anche su fondi a bassa aderenza. Ecco, non pare essere certo il punto nodale del progetto.

L'asse anteriore entra in gioco in caso di deficit di aderenza o per garantire la massima trazione. Come in accelerazione, sullo 0-60 miglia orarie (96 km/h), un esercizio completato in 2"5. Americanissimo è il riferimento del quarto di miglio (400 metri con partenza da fermo): 10"5 e 209 km/h di velocità d'uscita.

La Corvette E-Ray debutterà negli Stati Uniti a fine anno, quale model year 2024 e in configurazione coupé e convertible. I prezzi partono da 102.900 dollari, 109.900 dollari nel caso della convertible. 

Aspirato e cambio non si toccano

È la soluzione tecnica dell'ibrido a prendersi la scena, più dello stile, già sufficientemente controverso per i puristi e gli amanti delle Corvette iconiche. La generazione C8 ha stravolto le proporzioni in ragione del passaggio al motore posteriore-centrale, anziché anteriore. L'unità V8 è un aspirato LT2 da 6.2 litri, dotata di carter secco e modalità di disattivazione parziale dei cilindri. Quando opera a 4 cilindri, il sistema ha sempre il supporto della trazione elettrica sull'anteriore. La trasmissione è composta dal cambio doppia frizione 8 marce.

Il peso dell'elettrificazione

Chevrolet, nel presentare la E-Ray, ha posto l'accento soprattutto sulla maggiore versatilità della Corvette ibrida rispetto al resto della gamma. Eppure, i dettagli più curati e votati a vantaggio della dinamica di marcia e della prestazione, non mancano. Le sospensioni magnetoreologiche offrono 3 livelli di rigidità variabile, l'impianto frenante è di tipo carboceramico, firmato Brembo. A richiesta, con il pacchetto ZER Performance, sarà possibile incrementare il coinvolgimento al volante, grazie alle gomme Michelin Pilot Sport 4S e a regolazioni dell'assetto differenti. 

Nei suoi 4,70 metri di lunghezza, la Corvette E-Ray non è esattamente un peso piuma: con 1.712 kg è quasi 200 kg più pesante del top di gamma, per prestazioni, Corvette Z06. Una zavorra che spiega da sé il posizionamento della E-Ray nei rapporti di forza "velocistici" tra le varie versioni.