Dal 17 al 19 agosto 2023, a Monterey in California, Sotheby’s batterà all’asta una di quelle che auto che hanno tantissimo da raccontare. Si tratta di una Ferrari, e questo già di base basta a incuriosire gli appassionati, ma questa vettura è anche appartenuta a Mohammed al-Khamis bin Yusef bin Hassan al-Alawi, noto come Mohammed V, re del Marocco, nonno dell'attuale regnante.
Simbolo dell’indipendenza
Questa Ferrari GT 250, oltre al valore storico, rappresenta anche un emblema del Made in Italy. Come precisano Sotheby’s sul sito, è “l'ultima delle quattro coupé con la carrozzeria in stile Superamerica di Pininfarina, ed è una delle tre costruite senza prese d'aria sui parafanghi”. Il modello ha fatto il suo debutto al Salone di Ginevra del 1956 e quello è anche l’anno in cui il Marocco ottiene l’indipendenza, proprio grazie a re Mohammed V, appassionato di auto. Ed è così che nell’agosto del ’56 la Ferrari GT 250 arriva alla sua corte, come una sorta di regalo che il re decide di concedersi per celebrare l’indipendenza. L’esterno è bicolore, celeste e tetto nero, mentre l'interno è stato rivestito in pelle naturale da Connolly, e naturalmente ha bisogno di una "ristrutturazione" profonda e completa. Ma la Ferrari GT 250 non è l’unica che Mohammed V ha posseduto. Il sovrano, infatti, nel corso della sua vita ha collezionato numerose vetture, come un’auto da parata Delahaye.
Tornando alla Ferrari, dopo aver trovato casa dal re del Marocco è passata da vari proprietari, per arrivare anche negli Stati Uniti, in Florida, dove è stata custodita per circa 50 anni fino a ora.