Nononostante cresca il numero di veicoli elettrici sulle strade di tutto il mondo, le emissioni di anidride carbonica nell'aria non scendono. L'analisi arriva direttamente dalla Corte dei Conti europea, che ha analizzato le emissioni di CO2 nei 27 Paesi membri.
“La rivoluzione verde dell’UE potrà avvenire solo se ci saranno molti meno veicoli inquinanti, ma la sfida è enorme”, ha affermato Pietro Russo, che ha condotto l'analisi. “Una riduzione reale e tangibile delle emissioni di CO2 delle auto non si verificherà finché prevarrà il motore a combustione, ma allo stesso tempo, l’elettrificazione del parco auto dell’UE è un’impresa importante. La rivoluzione verde dell'UE sarà possibile solo riducendo drasticamente il numero di veicoli inquinanti, ma la sfida è titanica".
Gli Stati Membri facciano qualcosa in più
Secondo l'indagine, la maggioranza delle auto in circolazione nell'Unione Europea emette quantità di CO2 paragonabili a quelle di dodici anni fa. La Corte dei Conti europea si appella quindi agli Stati Membri perché possano accelerare il processo verso un comparto auto più ecologico.
Un obiettivo che si rivela particolarmente arduo da raggiungere in Italia. "Nell'ultimo decennio, le emissioni sono rimaste costanti per le auto Diesel, mentre sono leggermente diminuite (-4,6%) per le auto a benzina. Il progresso tecnologico in termini di efficienza dei motori è vanificato dall'aumento della massa dei veicoli (circa +10% in media) e da motori più potenti (+25% in media)", scrive il report.
"Solamente i veicoli elettrici, passati da rappresentare l'1% delle nuove immatricolazioni nel 2018 a quasi il 15% nel 2022, hanno contribuito a una riduzione delle emissioni medie di CO2 su strada osservata negli ultimi anni", precisa il rapporto.
Auto è anche su YouTube, iscriviti e attiva la campanella