Il marchio, al di la di possibili accostamenti ironici nella pronuncia della sigla, è tra quelli storici dell'industria automobilistica cinese. Beijing Auto Works (BAW) è realtà indipendente da Baic dal 2020 e la produzione della prima generazione di BAW BJ212 risale a metà anni Sessanta, quando venne progettata insieme a Uaz. Mezzo militare, anzitutto; all'occorrenza, fuoristrada buono per l'impiego stradale, senza sottilizzare.
L'ultima proposta lanciata sul mercato cinese, a poco più di 13.000 euro al cambio attuale con lo Yuan - per il poco che può contare, non essendo prevista alcuna esportazione -, è un BAW 212 T01 decisamente modernizzato, anche solo in confronto con la precedente versione.
Tecnica vecchia scuola, vade retro elettrificazione
Non brillerà per originalità stilistica, tantomeno per avanzate soluzioni tecniche, vista l'adozione ancora di assali rigidi sui due assi. Elettrico? Affatto. Baw Auto è una realtà che ha lanciato sul mercato italiano una piccola citycar a batterie ma il progetto 212 T01 proposto in Cina e nei paesi asiatici ha tutt'altre basi.
E' spinto da un motore 2 litri turbo benzina, da 251 cavalli, ed è accoppiato a un cambio automatico 8 marce: linea di trazione - con differenziale centrale - che muove una massa di 2,3 tonnellate. La trazione integrale è inseribile e gli angoli caratteristici in fuoristrada dicono di un attacco a 40° e uscita a 36°, con una profondità di guado superabile di 85 centimetri.
Inutile toccare il tasto consumi, dichiarati oltre i 10 lt/100 km. Figurarsi quale sarà il dato reale su strada. Gli 80 litri di serbatoio sono la giusta assicurazione di un'autonomia accettabile.
A chi somiglia?
Stilisticamente richiama nelle forme lo storico Defender per lo stile dei fari anteriori e della griglia, i richiami al Jeep Wrangler sono anch'essi presenti. La coda ha un taglio netto e il gocciolatoio sul tetto di ispirazione Suzuki Jimny.
Le dimensioni sono da grande fuoristrada per gli standard europei: 4,70 metri per 1,90 di larghezza e 1,94 di altezza. Ovviamente con una struttura del telaio a longheroni, al quale è accoppiata la carrozzeria.