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L'originalissimo buggy Mini va all'asta, è un pezzo di storia della Dakar

© Bonhams

È una Mini decisamente insolita da collezionare, perché lontanissima dall'idea che si ha del marchio inglese. A suo modo ha scritto un pezzetto di storia della Dakar, avendo contribuito con il successo ottenuto nel 2021 a  incrementare i trionfi nel palmares di Stephane Peterhansel.

Colui che è diventato Monsieur Dakar, grazie alle 14 edizioni vinte tra categoria moto e auto.

Un prototipo con motore diesel

La Mini John Cooper Works Buggy, prototipo allestito dal team ufficiale X-Raid, è tra le auto all'asta dell'appuntamento Les Grandes Marques du Monde à Paris, curato dalla casa d'aste Bonhams.

Il telaio numero 0009 è stato assemblato nel 2017, una volta definito il progetto di BMW per affrontare la Dakar del 2018. La prima edizione corsa in quell'anno vide l'equipaggio Hirvonen-Schultz al volante, poi nel 2020 e nel 2021 tocco a Peterhansel portare in gara il telaio all'asta. Terzo nel 2020, navigato da Pablo Fiuza, Peterhansel ottenne il successo nell'edizione 2021, con accanto Edouard Boulanger.

Il buggy rimanda allo stile delle Mini stradali del periodo 2017-2020 nelle forme dei fari. Ogni altro elemento è frutto di soluzioni destinate a un prototipo da corsa. Sotto al cofano monta un motore BMW N57 diesel 3 litri, in grado di sviluppare 367 cavalli e 800 Nm di coppia, scaricati attraverso il cambio sequenziale 6 marce sulle ruote posteriori.

Al cospetto di un buggy da ben 193 centimetri di altezza per 2,20 metri di larghezza e con ruote da 37 pollici su cerchi da 17, il progetto ha un peso appena inferiore ai 1.700 kg. Il merito è del telaio tubolare in acciaio con pannelli in carbonio e kevlar. In lunghezza la Mini JCW Buggy misura 4,37 metri.

Il valore stimato da Bonhams per l'esemplare all'asta, che aprirà il 6 febbraio, è tra i 200 e i 400 mila euro.