In attesa di scoprire quanto, quella S, peserà sul prezzo di listino - con una probabilissima soglia 300 (in mila euro) a un passo dall’essere raggiunta -, Aston Martin DBX S racconta quanto incide sulle prestazioni e la tecnica del super-sub di Gaydon.
Affianca la proposta DBX 707, rispetto alla quale riesce a fare ancora meglio. Venti cavalli in più dal motore V8 4 litri biturbo, ottenuti introducendo un particolare applicato alla Valhalla. Interessa i due turbo, nello specifico la girante lato compressore è maggiorata e aiuta a raggiungere i 727 cavalli e 900 Nm di coppia motrice.
Cavalli su, peso (un po') giù
Numeri che si sposano a un corpo vettura da 5,04 metri e 3,06 metri di passo, fino a 47 kg più leggero se paragonato alla DBX 707. Leggerezza optional, a pagamento, per arrivare a 2.198 kg applicando il tetto in fibra di carbonio (-18 kg vista l’eliminazione anche delle barre laterali), -19 kg ottenuti dai cerchi in magnesio, - 7kg con il pacchetto paraurti e aerodinamica in fibra di carbonio. L’impianto carboceramico con dischi da 420 e 350 mm di diametro sui due assi è un altro aiutino a limitare le masse.
Numeri da supercar vera, altroché
Le prestazioni dichiarate dalla Aston Martin DBX S sono esagerate per un maxi-suv qual è. Accelera in 3”3 sullo 0-100 orari, raggiunge i 200 dopo 11”4 dalla partenza da fermo, mentre la velocità massima è di 310 km/h. Forte solo sul dritto? Non esattamente, sarebbe ingiusto bollarlo così. Aston ha sviluppato un nuovo assetto, portato sulla DBX nel 2024 e affinato sulla S nella maggiore precisione e reattività dello sterzo (+4%), nonché nel contenimento del rollio a 1,5 gradi, grazie al controllo elettronico degli ammortizzatori e delle barre stabilizzatrici.
Stilisticamente le sottolineature sono nelle applicazioni sui paraurti, appendici aerodinamiche che proseguono con le lame sottoposta. Un dettaglio: sono disponibili tre finiture colorate, tra il Podium Green, il Trophy Silver e un italianissimo Rosso Corsa Red che sa di sfida…
Interni personalizzati a tema
A bordo, DBX S propone rivestimenti in Alcantara e pelle, resta invariato lo schema di trazione quattro ruote motrici, mentre il cambio 9 marce ha una diversa elettronica che gestisce i passaggi marcia. Tornando indirettamente al motore, il sound della versione più potente a listino del DBX - e in assoluto tra gli hyper-suv più dotati di cavalli - è prodotto da uno scarico modificato e apposito per la versione S.
La raccolta ordini è già aperta, tuttavia, Aston Martin non ha ancora ufficializzato i prezzi. Si parte dal riferimento di 266.000 euro fissato dalla versione DBX 707. Le prime consegne della DBX S avverranno nel corso dell’ultimo trimestre dell’anno.