La forbice si stringe. Una limitazione considerevole attende i proprietari di auto diesel Euro 5 a partire dal prossimo autunno.
La data del 1° ottobre 2025 segna l'inizio di un periodo impegnativo per molti, specialmente nell'area di Torino. Un protocollo siglato tra governo e diverse regioni del Bacino Padano, tra cui il Piemonte, impone il fermo di queste vetture per diversi mesi all'anno, in particolare nei centri urbani più popolosi.
Circolazione limitata a Torino
La disciplina prevede che le auto interessate non possano circolare nei giorni feriali, dal lunedì al venerdì, tra le 8.30 e le 18.30. Questa restrizione si applica dal 1° ottobre al 15 aprile di ogni anno e coinvolge i comuni piemontesi con una popolazione superiore a trentamila residenti, inclusa la città di Torino.
Si stima che la misura riguarderà circa 250.000 vetture diesel Euro 5 in Piemonte, ovvero l’8% del parco circolante regionale. Queste sono automobili immatricolate tra il settembre 2011 e il settembre 2015.
Incertezza e preoccupazioni locali
Inizialmente, la regione aveva considerato un'anticipazione del divieto. Tuttavia, un provvedimento governativo ha posticipato l'applicazione al 1° ottobre 2025, suggerendo compensazioni ambientali. Nonostante la vicinanza della scadenza, sembra non siano ancora state definite misure specifiche per l'operatività del blocco, né avviate campagne di informazione per i cittadini.
Si menziona il Move-In quale opzione per permettere un chilometraggio annuale limitato. Dalle circoscrizioni dell'area metropolitana di Torino sono state espresse inquietudini per le ripercussioni sulla popolazione. Le opposizioni politiche criticano il sistema di trasporto pubblico e gli incentivi attuali.
L'incertezza permane, forse nella speranza di un ulteriore rinvio. La sanzione per la mancata osservanza ammonta a 168 euro; in caso di recidiva, la multa è la medesima, cui si aggiunge la sospensione della patente per un periodo variabile.
Non solo Piemonte
Altre città della regione sono interessate: Novara, Alessandria e Asti. Ma il prossimo 1° ottobre potrebbe segnare uno spartiacque per la mobilità nel Bacino Padano.
L’accordo per le limitazioni previste dal decreto governativo del 2023 per lo stop invernale alla circolazione delle auto diesel Euro 5 coinvolgeva Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia-Romagna. Le quattro Regioni sono state infatti firmatarie di un protocollo con l’esecutivo votato a ridurre in modo strutturale l’inquinamento atmosferico attraverso misure permanenti per la qualità dell’aria.
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