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BYD supera Tesla in Europa: vendite di auto elettriche a +169% ad aprile

© BYD, foto unsplash

Il mese di aprile 2025 segna una svolta storica nel mercato europeo delle auto elettriche: BYD ha superato Tesla nelle vendite di veicoli elettrici a batteria (BEV), diventando per la prima volta il brand leader del settore nel Vecchio Continente.

Secondo i dati raccolti dalla società di analisi Jato Dynamics, la casa automobilistica cinese con sede a Shenzhen ha venduto 7.231 BEV in Europa, contro i 7.165 di Tesla, che ha invece registrato un calo del 49% rispetto allo stesso mese del 2024. Per BYD si tratta di una crescita su base annua del 169%, un risultato straordinario ottenuto nonostante i dazi imposti dall’Unione Europea sulle vetture importate dalla Cina.

Una crescita che sfida i dazi europei

Il successo di BYD in Europa assume un significato ancora più rilevante se si considera il contesto attuale: Bruxelles ha infatti adottato misure protezionistiche per limitare l’import di veicoli cinesi, in particolare quelli a basso costo, con l’obiettivo di proteggere l’industria automobilistica interna.

Tuttavia, BYD ha continuato a espandersi, grazie a una gamma di modelli sempre più competitivi in termini di tecnologia, autonomia e prezzo, riuscendo ad attirare l’attenzione di un pubblico sempre più vasto e variegato. L’azienda ha saputo capitalizzare anche sul rallentamento di Tesla, alle prese con difficoltà di consegna, strategia di prezzo e riduzione degli incentivi statunitensi.

Il fatto che Tesla perda terreno proprio in Europa, tradizionalmente uno dei mercati più ricettivi nei confronti dell’azienda americana, non può essere sottovalutato. Elon Musk ha finora guidato la rivoluzione elettrica a livello globale, ma i numeri di aprile sembrano suggerire che il dominio dell’azienda di Austin non sia più incontrastato.

La flessione potrebbe essere attribuita a diversi fattori, tra cui:

  • una gamma di modelli meno aggiornata rispetto alla concorrenza;

  • politiche commerciali meno aggressive nei confronti dei competitor emergenti;

  • problemi nella catena di approvvigionamento e nella produzione europea, in particolare nello stabilimento tedesco di Grünheide.

BYD: un’espansione studiata nei minimi dettagli

A differenza di altri marchi cinesi, BYD ha attuato una strategia graduale ma efficace per conquistare il mercato europeo. Oltre alle BEV, l’azienda produce anche ibridi plug-in (PHEV) e si sta avvicinando sempre di più a una produzione localizzata, con piani di apertura di stabilimenti in Europa, proprio per aggirare i dazi e rafforzare la sua presenza.

In particolare, BYD ha puntato su modelli come la Seal, l’Atto 3 e la Dolphin, capaci di combinare design accattivante, tecnologia avanzata e prezzi competitivi. Un mix che sta conquistando anche il pubblico europeo, storicamente più esigente su sicurezza, affidabilità e comfort.

Il sorpasso di BYD su Tesla è anche simbolo di una nuova fase nella competizione globale dell’auto elettrica, in cui l’Europa diventa il campo di battaglia principale tra produttori americani e asiatici. Con i marchi tradizionali europei — come Volkswagen, Stellantis e Renault — ancora alle prese con la trasformazione verso l’elettrico, la strada per le aziende più agili e innovative è in salita ma anche ricca di opportunità.

Cosa succederà ora?

Il traguardo raggiunto da BYD non rappresenta solo un successo commerciale, ma anche un cambio di paradigma. Se Tesla vuole mantenere la leadership globale, dovrà rispondere con nuove strategie, modelli aggiornati, prezzi più competitivi e una rinnovata attenzione al mercato europeo.

Nel frattempo, i dati di Jato Dynamics dimostrano che la fiducia dei consumatori verso i marchi cinesi è in forte crescita, segno che il pregiudizio nei confronti del “Made in China” sta lentamente lasciando spazio a valutazioni basate su qualità e performance.