Con l’elezione del cardinale statunitense Robert Francis Prevost al soglio pontificio, che ha scelto il nome di Leone XIV, la Chiesa cattolica apre una nuova pagina della sua storia. Primo Pontefice nordamericano, Leone XIV succede a Papa Francesco (Jorge Mario Bergoglio, deceduto lo scorso 21 aprile) in un momento simbolico anche per un altro motivo: il 2025 segna non solo l’anno del Giubileo, ma anche quasi 100 anni di collaborazione tra il Vaticano e Mercedes-Benz per la realizzazione della celebre vettura del Papa, la cosiddetta Papamobile.
Le origini: dalla Sedia Gestatoria alla Nürburg 460 del 1930
Per secoli, i Pontefici furono trasportati su portantine dette “sedia gestatoria”, sollevate da dodici dignitari – denominati sediari pontifici - in uniforme rossa. La funzione era simile a quella odierna delle Papamobili: rendere visibile il Papa durante le cerimonie affollate. Dopo l’accordo dei Patti Lateranensi nel 1929, Papa Pio XI accettò un regalo dalla Daimler-Benz: una maestosa Mercedes-Benz Nürburg 460, prima vettura ufficiale del Vaticano. Fu una rivoluzione che segnò l’inizio di un legame profondo con la casa di Stoccarda. Il modello, adattato in versione Pullman limousine, divenne un emblema dell’accessibilità e della modernità del pontificato.
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