Da petrolhead qual è, il garage di Mate Rimac conta alcuni esemplari di auto senza tempo. Classici entrati nella storia, con un debole in particolare per BMW. Dopo aver svelato la M5 E39 usata quale auto di tutti i giorni per il tragitto “casa-lavoro”, Rimac si è mostrato al volante anche di un modello decisamente raro come la BMW M3 Sport Evolution 3.
Un’evoluzione della M3 serie E30, presentata nel 1985 e con in mente il processo di omologazione della vettura stradale per poter competere nel campionato turismo tedesco, il DTM.
BMW M3 Evo 3
La Sport Evolution III successiva, del 1990, spremeva dal motore 2.5 litri benzina, serie S14, 238 cavalli contro i 195-200 cavalli delle versioni base. Era la formula della prima M3, prima che il mito si alimentasse delle M3 serie E36 ed E46.
E’ la premessa necessaria per dire del sogno nel cassetto confidato da Mate Rimac a Top Gear UK: “Il sogno è di fare un vero restmod E30, con un V10. Che non sia solo il lato tecnico ma anche di design. Non so quando ci riuscirò, potrebbe essere il mio progetto di pensionamento”.
BMW V10, l'iconico S62
C’è, infatti, un altro simbolo assoluto della tecnica che appassiona i fedelissimi del Marchio tedesco ed è il motore V10 aspirato proposto sulla BMW M5 serie E60/E61, nonché sulla M6 coeva.
Quel V10 era l’S62 ispirato da soluzioni tecniche impiegate sul propulsore BMW di Formula 1 e fu il primo dieci cilindri a finire sotto al cofano di una supersportiva di Monaco di Baviera. Cinquecentosette cavalli, 5 litri di cilindrata e un sound che solo i 10 cilindri riescono a produrre, complice la zona rossa del contagiri a 8.250 giri/min.
Ecco, Mate Rimac parla del suo sogno “proibito”, piuttosto un vasto progetto di restomod, poiché riuscire a far stare il V10 e tutti gli accessori nel vano motore della E30 è un’impresa che richiede lo stravolgimento dell’esemplare di partenza. Una sfida tecnica destinata a farsi attendere per molto tempo ancora.