Dallo sblocco dei fondi PNRR, il Governo italiano ha ottenuto l’ok dal Consiglio Economico-Finanziario (Ecofin) dell’Unione Europea il 20 giugno 2025, per destinare 1,2 miliardi di euro in totale, di cui 600 milioni dedicati ai veicoli elettrici. Il piano ha stanziato questi fondi, originariamente previsti per le colonnine, al fine di incentivare l’acquisto di auto con impatto ambientale estremamente ridotto .
Importi e requisiti ISEE
Secondo le prime indiscrezioni, gli incentivi potrebbero arrivare fino a:
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11.000 € per privati con ISEE ≤ 30.000 €, con rottamazione
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9.000 € per ISEE tra 30.000 e 40.000 €
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30 % del valore del veicolo fino a 20.000 € per microimprese del trasporto merci (categorie N1/N2)
Per accedere occorre rottamare un veicolo Euro 0‑3 e acquistare un’auto 100 % elettrica, categoria M1 (fino a 8 posti), o per imprese categoria N1/N2. È previsto che il veicolo nuovo venga mantenuto almeno 12 mesi (24 in caso di car‑sharing).
Tempistiche e durata del piano
Il nuovo Ecobonus non partirà prima di settembre 2025, a seguito dell’atteso decreto attuativo. Le risorse dovranno essere impegnate entro il 30 giugno 2026, oppure fino a esaurimento fondi. Data la rapidità con cui erano terminati i fondi nel 2024, è consigliabile muoversi tempestivamente per evitare “click‑day” frenetici.
Altri aspetti da considerare
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Limiti di prezzo: è probabile un vincolo sul prezzo massimo del veicolo (tra 35.000–45.000 € IVA esclusa) per non escludere dalla platea i modelli di fascia media.
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Vincoli territoriali: alcune Regioni (Lombardia, Toscana, Sicilia…) hanno già attivi o a breve bandi regionali complementari, con criteri ISEE, residenza urbana o tipologia veicolo.
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Contesto europeo: l’Italia è ancora indietro – solo il 5 % delle nuove auto immatricolate nel primo trimestre 2025 è elettrico – rispetto alla media UE (17 %), segnale che questi incentivi sono cruciali.