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La ricerca: gli italiani cambiano brand quanto acquistano la prima auto elettrica

© Foto Michael Fousert, Unsplash

La mobilità elettrica in Italia sta crescendo. Ma quello che emerge dal nuovo Automotive Report 2025 di Amazon Ads è un dato che fa riflettere – e dovrebbe far infuriare molti marchi storici dell’automotive: l’89% degli automobilisti italiani cambia brand quando acquista per la prima volta un’auto elettrica. Quasi nove su dieci. Un tradimento in piena regola, che racconta di un’industria non pronta a rispondere alle nuove esigenze di mobilità. E, attenzione, dopo questo “tradimento” iniziale, la fedeltà al nuovo brand diventa più alta del 33%.

In altre parole: chi conquista l’automobilista elettrico al primo acquisto, lo tiene stretto per anni. Ma chi lo perde, potrebbe non vederlo mai più. E nel frattempo, i numeri parlano chiaro: le registrazioni di veicoli elettrici in Italia sono cresciute del 272% tra il 2021 e il 2024. Possibile che un intero settore non colga l’enormità di questa opportunità?

Cambio brand e nuova fedeltà: la vera partita si gioca all’inizio

Nel passaggio dal motore termico all’elettrico, tutto cambia. Non solo il carburante, ma anche le aspettative, i bisogni, le priorità degli automobilisti. Ed è qui che i brand devono giocarsi tutto.

Perché cambiano brand gli italiani? Non è solo una questione di costi o incentivi. È un cambio di mentalità. Chi acquista un’auto elettrica per la prima volta lo fa dopo un lungo percorso di ricerca – in media 272 giorni solo per studiare le stazioni di ricarica – e ha bisogno di fiducia, tecnologia, rete, assistenza, trasparenza. In una parola: supporto. E se il vecchio marchio non lo offre, il consumatore cambia. Punto.

Eppure, una volta entrato nel mondo dell’elettrico, l’utente smette di cambiare. Perché si è già orientato, ha scelto, ha testato. Quel primo acquisto è una porta d’ingresso: chi la apre per primo, vince.

Il profilo del nuovo automobilista elettrico

Secondo il report di Amazon Ads, il potenziale acquirente di veicoli elettrici in Italia è molto diverso da quello tradizionale. È tech-savvy, ovvero informato, digitalmente avanzato, attento ai dettagli. È una persona che consuma contenuti digitali 2,1 volte di più su Prime Video rispetto alla media, e guarda eventi sportivi in diretta 2,6 volte più frequentemente. Ama film d’azione e fantasy, ma anche sport di livello, come la Champions League e il Rugby. Non guarda l’auto solo come mezzo, ma come esperienza connessa a uno stile di vita.

Non a caso, il 47% guarda contenuti in streaming dalla TV, il 33% dal mobile e il 18% dal web. E, sorpresa, Fire TV ha un uso del 120% superiore alla media in questa fascia. Un dato che, da solo, dovrebbe far suonare più di un campanello d’allarme nei piani marketing delle Case auto.

Fiat cresce, Tesla resiste, Toyota domina

Le auto più registrate in Italia su Amazon Garage nel 2024 sono:

  • Tesla Model 3
  • Tesla Model Y
  • Fiat 500e
  • Smart Fortwo
  • Renault Zoe

Il brand più registrato in assoluto resta Toyota, ma quello in maggiore crescita è Fiat. Anche qui, serve un’analisi lucida: chi sta conquistando il cuore degli italiani elettrici? Chi sta scommettendo davvero sul futuro, e chi invece resta ancorato al passato?

Un utente difficile, ma (altamente) profittevole

L’automobilista elettrico italiano non è solo informato. È anche esigente e disposto a spendere. Secondo Amazon Ads, questo pubblico ha una spesa elevata in software professionali, accessori auto e prodotti per la casa. Ama la tecnologia, è abituato a esperienze on-demand e si aspetta lo stesso livello di servizio da chi gli vende un’auto. Non vuole perdere tempo in concessionaria, né essere trattato come un numero.

Eppure molti marchi automobilistici sembrano ancora impreparati. Non investono abbastanza in contenuti digitali, non sanno comunicare nei canali giusti, non comprendono il viaggio d’acquisto moderno. Quante volte capita di vedere siti auto lenti, poco mobile-friendly, con configuratori obsoleti e nessuna personalizzazione? Troppo spesso.

Strategie sbagliate, occasioni perse

Amazon Ads parla chiaro: per conquistare questo pubblico serve una comunicazione full-funnel. Significa usare tutti gli strumenti a disposizione: contenuti video ad alto impatto, sponsorizzazioni di eventi sportivi, streaming su Fire TV e Prime Video, retargeting, intelligenza predittiva come Performance+. Serve entrare nella mente dell’utente prima che scelga, e restarci fino alla conversione.

E invece, molte Case si limitano a spot generici in TV o, peggio, a volantini con “prezzi shock”. Ma il nuovo acquirente elettrico non funziona così. Non cerca uno sconto: cerca fiducia, valore, esperienza.

Chi dorme, non prende clienti

Il punto è semplice: gli italiani stanno cambiando. Il mercato si sta spostando. E chi non si muove ora, lo rimpiangerà tra pochi anni. L’elettrico è qui per restare, e con lui un nuovo modo di intendere l’auto, l’acquisto e la relazione con il brand. È il momento di investire, di capire, di ascoltare.