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Auto senza assicurazione: cosa succede davvero se ti fermano

© Paul Hanaoka, Unsplash

Mettersi al volante senza assicurazione RC Auto è una scelta rischiosa e assolutamente sconsigliabile, non solo per il proprio portafogli, ma anche per la sicurezza di tutti. Eppure in Italia circolano ancora quasi 3 milioni di veicoli non assicurati, secondo i dati dell’ANIA, con un’incidenza preoccupante soprattutto nelle grandi città e nel Sud.

Molti automobilisti si chiedono cosa succede se si viene fermati senza assicurazione, magari convinti che basti pagare una semplice multa e il problema sia risolto. La verità è ben diversa. Le sanzioni sono pesanti, e le conseguenze possono estendersi ben oltre la contravvenzione iniziale.

Vediamo nel dettaglio cosa prevede il Codice della Strada, quali sono i costi, i tempi e le opzioni per rimediare, ma anche i rischi a cui si va incontro in caso di incidente.

Cosa prevede la legge: multe fino a 3.464 euro e sequestro del veicolo

L’obbligo dell’assicurazione di responsabilità civile è previsto dall’articolo 193 del Codice della Strada. Chi circola senza assicurazione incorre in:

  1. sanzione amministrativa da 866 a 3.464 euro (l’importo esatto è determinato in base alla gravità e alla recidiva);
  2. sequestro immediato del veicolo: la Polizia Municipale, i Carabinieri o la Polstrada dispongono l’immediata rimozione e trasporto in un deposito autorizzato;
  3. obbligo di stipulare l’assicurazione per 6 mesi e pagare le spese di sequestro e custodia per riottenere il mezzo;
  4. sospensione della patente, nei casi più gravi o reiterati.

Attenzione: la multa può essere ridotta del 50% se si paga entro cinque giorni e si dimostra di aver assicurato il mezzo entro 30 giorni dalla violazione. Tuttavia, questa opzione non vale per i recidivi, ossia chi è stato beccato senza assicurazione più di una volta in due anni.

Incidenti? Il rischio è devastante

Ma il vero pericolo arriva se si provoca un incidente mentre si è privi di assicurazione. In quel caso, i danni causati alle persone o alle cose non sono coperti da alcuna polizza.

In questo scenario:

  1. interviene il Fondo di Garanzia per le Vittime della Strada, che risarcisce i danneggiati;
  2. ma il responsabile dell’incidente viene poi chiamato a rimborsare integralmente la somma erogata, anche per cifre di centinaia di migliaia di euro.

Questo significa che un sinistro anche lieve può trasformarsi in una catastrofe economica. In più, si rischia un procedimento penale se ci sono lesioni gravi o la fuga dal luogo dell’incidente.

Attenzione ai veicoli fermi o parcheggiati

Molti pensano che l’assicurazione sia obbligatoria solo se l’auto circola, ma anche qui c’è un’importante precisazione: dal 2022, con il Decreto Infrastrutture, l’obbligo di copertura assicurativa è esteso anche ai veicoli parcheggiati su suolo pubblico, pure se fermi da tempo. L’unica esenzione è la sospensione volontaria dell’assicurazione, che però deve essere formalmente registrata e il veicolo deve essere ricoverato in un’area privata non accessibile al pubblico.

In caso contrario, anche un’auto ferma può essere sequestrata e il proprietario multato.

Riconoscimento automatico: le telecamere ti beccano

Con l’arrivo delle tecnologie digitali e delle telecamere OCR (Optical Character Recognition), i controlli sono sempre più automatici e a tappeto. Sistemi come Tutor, ZTL, Telepass e autovelox sono collegati con l’archivio del Ministero dei Trasporti, e se rilevano una targa senza copertura assicurativa, fanno scattare automaticamente la segnalazione.

Quindi non serve nemmeno un posto di blocco per essere pizzicati. Basta passare sotto una telecamera, anche una sola volta.

Il consiglio: non rischiare

Alla luce di tutto questo, guidare senza assicurazione è un comportamento da irresponsabili, pericoloso per sé e per gli altri. Chi lo fa mette a repentaglio la propria sicurezza economica e quella altrui, e in caso di incidente le conseguenze possono durare per anni.

Non solo: una polizza RC base oggi costa anche meno di 300 euro all’anno, e grazie a confronti online e formule “pay per use”, esistono soluzioni accessibili anche per chi usa l’auto di rado.

Non vale davvero la pena rischiare una multa da 3.000 euro o un risarcimento milionario. Meglio mettersi in regola e guidare in sicurezza.