Con Leo, BYD alza l’asticella dell’innovazione nel mercato automotive europeo, e lo fa non con un’auto nuova, ma con un’intelligenza artificiale. In un momento storico in cui l’interesse per le auto elettriche cresce ma i dubbi restano tanti, la casa automobilistica cinese decide di puntare tutto su un’esperienza digitale personalizzata, empatica, accessibile a tutti e sempre attiva.
Leo è un avatar AI progettato per guidare il cliente in ogni fase dell’acquisto di un’auto elettrica, dall’informazione iniziale alla scelta finale del modello più adatto. Sviluppato in collaborazione con Triplesense Reply, non è un semplice chatbot, ma un vero e proprio Digital Human capace di apprendere, ascoltare, comprendere emozioni e spiegare concetti complessi in modo chiaro.
In un mercato spesso disorientante per chi non conosce l’elettrico, Leo si propone come il consulente perfetto: non giudica, non impone, ma guida. E per BYD, questa è la vera rivoluzione.
Intelligenza artificiale con intelligenza emotiva
Non stiamo parlando del solito assistente pre-programmato che replica a comandi prestabiliti. Leo è stato creato usando tecnologie avanzate di Natural Language Processing e Emotional AI, per offrire risposte su misura, realmente conversazionali e comprensibili a chiunque, anche ai meno esperti.
Leo non si limita a snocciolare dati tecnici: interpreta i bisogni dell’utente, analizza il suo stile di guida, valuta esigenze quotidiane e propone il modello BYD più adatto. E lo fa senza preconcetti, senza costringere l’utente a compilare form o confrontare freddi elenchi di specifiche.
Il nome stesso, Leo, è stato scelto per la sua universalità linguistica e semplicità fonetica, a sottolineare il desiderio di BYD di rendere questo strumento accessibile in ogni mercato.
Un nuovo standard per il customer journey automotive
Con Leo, BYD non si limita a proporre tecnologia: riprogetta l’intero percorso di acquisto, dimostrando di aver compreso che la vera sfida dell’elettrico non è solo meccanica, ma culturale e comunicativa.
Fino a ieri, acquistare un’auto elettrica significava affrontare un labirinto di dubbi: autonomia reale, tempi di ricarica, costi, incentivi, colonnine… Tutte questioni che Leo affronta una per una, con pazienza e precisione, traducendo il gergo tecnico in un linguaggio umano.
E lo fa in tempo reale, 24 ore su 24, con aggiornamenti costanti basati sui feedback degli utenti. Ogni conversazione rende Leo più intelligente e personalizzato, offrendo risposte sempre più centrate e pertinenti.
Empatia e accessibilità: le vere chiavi del successo
Leo è pensato per essere inclusivo e democratico: basta un click per iniziare a parlare con lui, da qualsiasi dispositivo. Nessun download, nessuna registrazione complicata. E con la capacità di interagire in più lingue, Leo si propone come punto di riferimento internazionale.
Questa scelta non è solo strategica, ma etica: BYD punta a rendere l’acquisto di un’auto elettrica meno elitario, più comprensibile, più rassicurante. Una mossa intelligente in un momento in cui molti costruttori europei faticano ancora a creare un rapporto empatico con i clienti digitali.
L’auto elettrica diventa finalmente comprensibile (e desiderabile)
Con Leo, BYD scardina un paradigma: non serve essere esperti per scegliere un’auto elettrica. Serve solo essere ascoltati. Il risultato è una customer experience più vicina a un rapporto umano che a una transazione commerciale.
Leo non sostituisce i venditori umani, ma li affianca. Li alleggerisce delle domande ripetitive, li supporta nel pre-vendita, aumenta la qualità dell’interazione, costruendo fiducia in un prodotto che ancora oggi fa paura a molti.
In questo senso, il ruolo dell’intelligenza artificiale in Leo non è solo tecnico, ma culturale: smonta le resistenze, favorisce l’informazione corretta, e porta il cliente a compiere una scelta consapevole e informata.
Una sfida ai brand storici
La mossa di BYD è anche una frecciatina (piuttosto affilata) ai costruttori europei, ancora legati a modelli di vendita rigidi e impersonali. Mentre in molti si affidano a vecchi configuratori e brochure PDF, BYD lancia un avatar intelligente e dinamico, capace di rivoluzionare l’approccio al cliente.
Nel settore automotive, dove l’esperienza utente è rimasta troppo spesso indietro rispetto all’innovazione tecnologica dei veicoli, BYD dimostra che una UX eccellente può diventare un vantaggio competitivo decisivo. Non è un caso che il brand stia crescendo a ritmi impressionanti anche in Europa.
Leo è solo l’inizio di una nuova era
Con Leo, BYD lancia un messaggio forte e chiaro: l’auto elettrica non è più solo un oggetto da acquistare, ma un’esperienza da vivere e comprendere. E il modo in cui la si racconta fa la differenza.
Perché la transizione ecologica passa anche da qui: non solo dall’innovazione tecnica, ma dalla capacità di parlare alle persone, abbattere barriere e costruire fiducia.