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Venduta la Ferrari Daytona SP3 più costosa di sempre

© Ufficio stampa Ferrari

La Ferrari Daytona SP3 entra di diritto nella leggenda delle aste automobilistiche. RM Sotheby’s ha confermato che l’esemplare speciale, battuto durante la Monterey Car Week, ha raggiunto la cifra record di 26 milioni di dollari. Mai prima d’ora una Ferrari nuova aveva toccato una valutazione simile in un’asta internazionale. Per rendere l’idea della portata dell’evento, la seconda vettura più cara venduta nella stessa occasione è stata una Ferrari F40 LM, aggiudicata per “soli” 11 milioni.

Parliamo di una cifra oltre dieci volte superiore al prezzo di listino originale, fissato in circa 2,25 milioni di dollari. Questo dato conferma ancora una volta la forza del marchio Ferrari sul mercato del collezionismo, dove i modelli in edizione limitata si trasformano in autentici beni rifugio per chi può permetterseli. E qui si apre una riflessione: possibile che per un’auto si arrivi a cifre che superano interi bilanci comunali? Gli automobilisti normali vengono spremuti tra tasse, carburanti e assicurazioni, mentre i super ricchi investono in gioielli a quattro ruote che continuano a crescere di valore.

Le caratteristiche della Ferrari Daytona SP3

La Daytona SP3 fa parte della serie “Icona” della Casa di Maranello ed è un omaggio ai prototipi da corsa P3 e P4 degli anni Sessanta. Con una tiratura limitata a soli 599 esemplari, si distingue per l’assenza di soluzioni ibride: sotto il cofano batte un V12 aspirato da 840 cavalli che tocca i 9.500 giri/min, regalando un sound inconfondibile.

Le prestazioni sono da capogiro: 0-100 km/h in 2,85 secondi, 0-200 km/h in 7,4 secondi e velocità massima di 340 km/h. Il design, firmato dal Centro Stile Ferrari diretto da Flavio Manzoni, ha conquistato il premio Most Beautiful Supercar al Festival Automobile International di Parigi nel 2022.

L’esemplare venduto all’asta si distingue per la livrea bicolore giallo-nera, con fibra di carbonio a vista, e interni in Q-Cycle, un tessuto innovativo ottenuto da pneumatici riciclati. Non mancano dettagli esclusivi come il primo logo Ferrari a figura intera applicato sulla carrozzeria e cinture di sicurezza gialle coordinate.

Si tratta inoltre di una versione Tailor Made, con particolari presi in prestito dal Motorsport: cruscotto e piantone dello sterzo sono realizzati in carbonio derivato dall’esperienza in Formula 1. Un mix che rende la Daytona SP3 un pezzo unico, con numero identificativo “599+1”, simbolo del suo status straordinario.

L’acquirente e il valore da investimento

A portarsi a casa la Ferrari più costosa di sempre è stato Herbert Wertheim, imprenditore e filantropo americano di 86 anni, fondatore della Brain Power Incorporated. Un collezionista appassionato che, con questo acquisto, conferma come le Ferrari in edizione limitata rappresentino un investimento sicuro, capace di crescere nel tempo.

Il ricavato della vendita andrà in parte alla Fondazione Ferrari, l’organizzazione no-profit della Casa modenese che finanzia progetti educativi e comunitari in tutto il mondo. Un segnale importante, che trasforma un affare da collezionisti anche in un’occasione di solidarietà.

Ancora una volta, però, si evidenzia una frattura: da una parte chi può investire decine di milioni in una supercar, dall’altra chi ogni giorno combatte con i costi proibitivi dell’automobile comune. E questa forbice, purtroppo, continua ad allargarsi.