Il motore è il cuore pulsante della tua auto, eppure molti automobilisti lo danneggiano senza nemmeno rendersene conto. Spesso non è questione di cattiva manutenzione “voluta”, ma di piccole abitudini sbagliate, ripetute nel tempo, che finiscono per causare guasti costosi. Il problema è che nessuno te lo dice chiaramente: le case costruttrici preferiscono venderti l’auto e poi lasciarti solo con i manuali tecnici pieni di termini incomprensibili. E così, tra disattenzione e mancanza di informazioni chiare, il rischio di rovinare il motore aumenta. Ecco i cinque errori più comuni da evitare per non ritrovarti con una spesa da migliaia di euro.
Saltare o ritardare il cambio d’olio
L’olio è la linfa vitale del motore. Lubrifica le parti interne, riduce l’attrito e dissipa il calore. Ma col tempo perde le sue proprietà e si riempie di residui. Saltare un cambio o ritardarlo troppo significa far lavorare il motore con un lubrificante degradato, aumentando l’usura di pistoni, cilindri e bronzine. Nei casi peggiori, si può arrivare al grippaggio completo.
Consiglio: segui sempre gli intervalli indicati dal costruttore e usa l’olio della specifica corretta, senza lesinare sulla qualità.
Lasciare il motore acceso al minimo troppo a lungo
Molti pensano che far “scaldare” l’auto al minimo sia un bene, ma è il contrario. Lavorare a lungo a bassi regimi e con temperature basse provoca condensa e residui di carburante nell’olio, che ne riducono l’efficacia. Il risultato? Maggiore usura interna e formazione di morchie.
Consiglio: avvia il motore, attendi pochi secondi per stabilizzare la pressione dell’olio e parti dolcemente, lasciando che si scaldi in marcia.
Ignorare il filtro dell’aria
Un filtro dell’aria intasato riduce l’afflusso di ossigeno alla combustione. Il motore compensa iniettando più carburante, aumentando i consumi e lasciando residui carboniosi sulle valvole e nei cilindri. A lungo andare, questo peggiora le prestazioni e accelera l’usura.
Consiglio: controlla e sostituisci il filtro con regolarità, specialmente se guidi in zone polverose o trafficate.
Fare il pieno con carburante sbagliato o di scarsa qualità
Un rifornimento sbagliato (benzina in un diesel o viceversa) può essere letale per iniettori e pompa del carburante. Anche l’uso di carburante di dubbia provenienza o contaminato da acqua o impurità può provocare danni gravissimi. E sì, capita più spesso di quanto si creda, specialmente in stazioni di servizio poco controllate.
Consiglio: rifornisci solo in impianti affidabili e, in caso di errore, non avviare il motore: chiama subito un carro attrezzi.
Guidare sempre a bassi regimi
C’è chi pensa che “andare piano” faccia bene al motore. Ma girare costantemente sotto i 1.500-1.800 giri al minuto, soprattutto nei diesel, provoca un accumulo di residui carboniosi che danneggiano valvole, pistoni e turbina. La combustione incompleta, inoltre, aumenta il rischio di intasamento del filtro antiparticolato.
Consiglio: ogni tanto, guida a regimi medi (2.000-3.000 giri) per permettere una combustione più completa e “pulire” il motore.
Perché questi errori sono così frequenti
La verità è che molti automobilisti non ricevono spiegazioni chiare alla consegna dell’auto. I venditori si limitano a mostrare i comandi base, senza entrare nei dettagli di manutenzione. Così, comportamenti apparentemente innocui diventano routine dannose. Il risultato? Riparazioni da centinaia o migliaia di euro che potrebbero essere evitate con un po’ di informazione in più.
Come proteggere davvero il motore
- Rispetta il programma di manutenzione: meglio un cambio olio in più che un motore da rifare.
- Controlla i filtri regolarmente: aria, carburante e olio sono la barriera contro lo sporco.
- Guida in modo equilibrato: alterna regimi bassi e medi per mantenere pulito il motore.
- Usa carburanti e lubrificanti di qualità: risparmiare oggi significa spendere di più domani.
Prendersi cura del motore non è questione di ossessione, ma di buon senso. Un’auto ben mantenuta dura di più, consuma meno e mantiene un valore più alto nel tempo.