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Mercedes Classe A resterà fino al 2028 con nuova piattaforma MMA

© Mercedes

In un’epoca in cui molte Case scelgono di razionalizzare la propria gamma, Mercedes Classe A non si ferma: il modello resterà in produzione almeno fino al 2028. La decisione va in controtendenza rispetto ad altre strategie di riduzione dell’offerta e nasce dall’esigenza di garantire continuità in un segmento fondamentale, quello delle compatte premium.

I dati di mercato hanno inciso: nel primo semestre 2025, Mercedes ha registrato un calo del 6% nelle vendite complessive e un brusco -19% nelle consegne di modelli elettrici. In questo scenario, mantenere un prodotto come la Classe A diventa cruciale per presidiare i volumi e rispondere alle richieste della rete commerciale, oltre che di una clientela ancora legata alle motorizzazioni tradizionali.

Piattaforma MMA, ponte tra presente e futuro

La vera novità arriverà con la quinta generazione: la Classe A nascerà sulla nuova piattaforma MMA (Mercedes Modular Architecture), progettata per supportare la mobilità elettrica ma con una flessibilità capace di integrare anche motorizzazioni convenzionali.

La MMA sarà infatti il cuore pulsante del futuro della compatta:

  • Versioni full electric con architettura 800 volt, potenze comprese tra 201 e 354 CV e autonomie fino a 700 km teorici.
  • Varianti mild hybrid con motore 1.5 turbo benzina, pensate per chi non è ancora pronto al passaggio completo all’elettrico.

Questa doppia anima permette a Mercedes di rispondere da un lato alle normative europee in tema di emissioni, dall’altro di rimanere competitiva nei mercati meno maturi dal punto di vista infrastrutturale.

Strategia commerciale e sfide

Prolungare la vita della Classe A e introdurre una nuova generazione su base MMA non è una scelta priva di rischi. Gli analisti sottolineano l’incognita dei costi di sviluppo e dei margini in un contesto di domanda altalenante. Tuttavia, i concessionari hanno accolto la decisione con entusiasmo: avere la compatta in gamma significa offrire un punto d’ingresso al marchio e mantenere fidelizzata una clientela giovane e attenta al design.

La Classe A resta infatti una vetrina strategica per la Stella, capace di attrarre nuovi clienti e consolidare la leadership nel segmento premium.

Tra sostenibilità e realismo

La mossa di Mercedes si inserisce in un momento in cui la domanda di auto elettriche cresce più lentamente del previsto. La doppia proposta (BEV e mild hybrid) si rivela una strategia pragmatica:

  • le versioni elettriche soddisfano chi cerca sostenibilità e tecnologia avanzata;
  • le varianti mild hybrid garantiscono consumi contenuti e maggiore accessibilità in mercati con infrastrutture di ricarica ancora limitate.

Con questa scelta, Mercedes conferma un approccio flessibile e adattabile, in grado di conciliare transizione energetica e competitività commerciale.

Uno sguardo al futuro

Nei prossimi mesi, gli occhi saranno puntati su listini, configurazioni e tempi di lancio della nuova Classe A su base MMA. Quel che è certo è che la compatta non abbandonerà il palcoscenico: resterà fino al 2028 e guarderà oltre, con una gamma capace di dialogare sia con gli entusiasti dell’elettrico sia con gli automobilisti fedeli al motore termico.

La storia della Stella insegna che l’innovazione è un percorso costante: la Classe A si conferma ancora una volta un modello chiave per accompagnare Mercedes in un futuro dove adattabilità e visione globale fanno la differenza.