Il mercato dell’elettrico usato in Italia sta crescendo rapidamente e, seppur ancora con numeri contenuti rispetto al diesel e alla benzina, rappresenta oggi una fetta sempre più concreta nelle compravendite. Secondo i dati Unrae, siamo ormai vicini ai 5.000 passaggi di proprietà di auto elettriche al mese, pari a circa l’1% del totale.
I numeri dell’elettrico usato
A luglio 2025 in Italia sono stati registrati 486.738 trasferimenti di proprietà, con un aumento del 3,8% rispetto allo stesso mese del 2024. All’interno di questo scenario, l’usato elettrico ha sfiorato quota 5.000 unità, con una crescita continua ma ancora frenata da diversi fattori.
Il diesel, pur in calo, resta al primo posto con il 41% delle compravendite, seguito dalla benzina al 38,3%. In forte espansione le ibride, che hanno raggiunto il 10,8%, mentre le ibride plug-in valgono l’1,4%. GPL e metano mantengono una presenza più marginale (rispettivamente 5,4% e 2%).
Il dato sull’elettrico è significativo perché segna un passo avanti per un segmento giovane, che fino a pochi anni fa era quasi inesistente nel mercato dell’usato.
Perché gli italiani scelgono l’usato elettrico
Le motivazioni principali che spingono a cercare un’auto elettrica usata sono due:
- Prezzo d’acquisto più accessibile rispetto al nuovo, che ancora oggi ha costi elevati anche con gli incentivi.
- Timori sulla svalutazione: chi compra un’elettrica usata si protegge dal rischio di perdere molto valore nei primi anni, approfittando invece di prezzi già ridotti.
Non va dimenticato che molti concessionari restano cauti nell’offrire elettriche usate, considerate ancora un business con troppe incognite (batterie, garanzie, ricambi). Questo spiega perché gran parte delle trattative avvenga tra privati.
Alcuni esempi dal mercato reale
Tra gli annunci di elettriche usate in Italia, emergono proposte molto diverse per prezzo e caratteristiche:
- Kia e-Niro 2020: con 36.200 km e batteria in buono stato, è proposta a 22.000 euro.
- Cupra Born 2021: 52.000 km, batteria certificata al 92%, prezzo di vendita 21.000 euro.
- Dacia Spring 2023: con 30.000 km, viene offerta a 7.800 euro, rappresentando una delle opzioni più economiche.
- Volkswagen e-Up 2020: 35.500 km e prezzo richiesto di 12.500 euro.
- Tesla Model 3 Standard Range 2020: con 120.000 km, viene venduta a 19.700 euro, ancora con garanzia ufficiale su batteria e motore.
Questi esempi mostrano come il mercato dell’elettrico usato stia diventando variegato e accessibile a fasce di clientela differenti.
Diesel in calo, ibrido ed elettrico in crescita
Il quadro generale vede ancora il diesel al comando, ma in evidente flessione, mentre benzina e ibride si dividono il resto del mercato. L’elettrico, pur con quote basse, cresce in parallelo alle politiche ambientali e al rinnovamento delle flotte aziendali.
Molti privati scelgono oggi l’usato elettrico come primo passo verso la mobilità a zero emissioni, in attesa di un consolidamento della rete di ricarica e di una maggiore stabilità dei prezzi delle batterie.
In conclusione, il mercato dell’elettrico usato in Italia vale oggi quasi 5.000 auto al mese. Una cifra che segna l’inizio di una nuova fase: dopo anni di diffidenza, gli italiani iniziano a fidarsi delle auto elettriche di seconda mano, spinte dal desiderio di risparmiare e dalla crescente offerta di modelli.