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Mercato dell’usato: boom di auto elettriche nel 2025

© Charlie Deets

Il mercato dell’usato auto elettriche nel 2025 vive un momento di svolta. Per anni considerate modelli poco appetibili sul mercato secondario, complici timori su durata della batteria, svalutazione e costi di manutenzione percepiti come elevati, oggi sono diventate protagoniste di un cambio di passo inatteso. I dati più recenti mostrano infatti che i veicoli alimentati a batteria non solo sono più ricercati, ma vengono venduti più rapidamente rispetto alle auto tradizionali. Una dinamica che si osserva negli Stati Uniti ma che riflette tendenze analoghe in Europa, dove l’interesse verso l’elettrico cresce anche nel mercato dell’usato.

Secondo un’analisi di Edmunds relativa al terzo trimestre del 2025, i veicoli elettrici usati restano sul mercato in media 34 giorni, contro i 41 giorni necessari per vendere un’auto a benzina. Un vantaggio di una settimana che fotografa una domanda concreta, sostenuta da prezzi più accessibili e chilometraggi inferiori rispetto ai modelli tradizionali.

Prezzi più competitivi e meno chilometri: i due fattori chiave

Il rallentamento generale del mercato dell’usato è dovuto in parte all’ennesimo aumento del prezzo medio delle vetture di seconda mano, che nel Q3 2025 ha superato i 31.000 dollari. Una soglia già raggiunta in passato, indicativa di un settore che continua a soffrire la scarsità di vetture fresche sul mercato post-pandemia. La conseguenza è un raffreddamento della domanda, che porta i modelli termici a rimanere in vendita più a lungo.

Nel caso delle elettriche la situazione è diversa: il prezzo medio dei modelli usati con tre anni di vita si attesta a 29.922 dollari, circa 1.100 dollari in meno rispetto alle equivalenti benzina. Un divario che, in un contesto di prezzi alti, si traduce in un vantaggio competitivo significativo. Ma non basta. Le auto elettriche usate percorrono anche meno chilometri: le analisi rilevano una media di 57.379 km per le EV contro i 63.596 km dei modelli a combustione interna. Una differenza non marginale, che contribuisce a rafforzare la percezione di un uso più “morbido” e di un’usura meccanica ridotta.

Non sorprende quindi che il 63,1% delle auto elettriche usate rientri nella fascia tra 20.000 e 30.000 km, mentre solo il 42,5% dei modelli a benzina presenta valori analoghi. Per molti acquirenti si tratta di un segnale di affidabilità, che si unisce ai costi di manutenzione più bassi delle auto elettriche rispetto ai motori termici.

Tesla domina il mercato, ma non è sola

Un altro elemento che aiuta a comprendere il boom dell’elettrico nell’usato è il ruolo di Tesla, marchio che continua a guidare l’intero comparto. Nel 2025 la Model S è l’auto più venduta nel mercato dell’usato USA, indipendentemente dal tipo di alimentazione, con un tempo medio di permanenza sul mercato di 21,5 giorni. Subito dietro si posizionano Model 3 e Model Y, confermando una fiducia che rimane alta nel marchio di Elon Musk.

Accanto a Tesla, tuttavia, emerge un ventaglio sempre più ampio di modelli elettrici apprezzati: la Hyundai Ioniq 5, per esempio, si piazza all’undicesimo posto assoluto con tempi di vendita inferiori ai 30 giorni. Nella top 20 compaiono anche Volkswagen ID.4Audi e-tronKia EV6 e Ford Mustang Mach-E, segno che la concorrenza sta diventando solida e credibile anche nel mercato dell’usato.

Il dato interessante, che merita una riflessione per il settore, è il passaggio culturale: chi compra usato non teme più la batteria o l’assistenza, ma valuta il prodotto nel suo complesso. Prezzo, percorrenza, dotazione tecnologica e costi di esercizio stanno riscrivendo le priorità dei consumatori.

Cosa significa per il mercato e per il settore automotive

Il successo dell’elettrico nell’usato ha due implicazioni fondamentali. La prima riguarda il valore residuo, tema sempre centrale nelle politiche dei costruttori: un mercato dell’usato più dinamico e con tempi di vendita ridotti rafforza la percezione di affidabilità del prodotto. La seconda è che l’auto elettrica sta finalmente entrando in una fase di normalizzazione, quella in cui non è più un oggetto di nicchia, ma una valida alternativa per chi cerca modelli recenti con budget più contenuti.

Le dinamiche americane sono particolarmente significative perché anticipano, con buona precisione, tendenze che spesso si ripropongono in Europa. Se i prezzi continueranno a stabilizzarsi e l’offerta di usato elettrico recente aumenterà, è probabile che un boom simile riguarderà anche il mercato europeo, Italia inclusa.

Un futuro dell’usato sempre più elettrico

Il quadro che emerge dal terzo trimestre 2025 racconta un cambiamento profondo. Il mercato dell’usato, storicamente conservatore, ha aperto le porte alle auto elettriche non grazie a incentivi o mode passeggere, ma perché oggi rispondono in modo concreto alle esigenze dei consumatori: costi contenuti, chilometraggi inferiori, dotazioni tecnologiche superiori e una maturità industriale che ormai non fa più paura.