Sicurezza, responsabilità e impegno sociale. Sono questi i pilastri su cui si fonda KGM, marchio automotive che da sempre fa della protezione delle persone il cuore della propria visione industriale. Un valore che oggi supera i confini dell’abitacolo per entrare nel tessuto della società, trasformandosi in un’azione concreta contro una delle emergenze più drammatiche del nostro tempo: la violenza sulle donne. È da qui che prende forma Lo schema vincente – Signal for Help, una campagna che unisce automotive, sport e terzo settore con un obiettivo chiaro: diffondere consapevolezza e strumenti di protezione.
Alla base dell’iniziativa c’è una convinzione netta: non esiste sicurezza senza libertà, e non può esserci libertà senza sicurezza. Un principio che KGM ha deciso di tradurre in responsabilità sociale attraverso una partnership articolata e coerente, che coinvolge la Numia Vero Volley Milano, di cui l’azienda è Official Mobility Partner, l’associazione ChangeTheGame e il contributo creativo di Havas, agenzia internazionale da tempo impegnata in progetti a impatto sociale.
La sicurezza come valore che diventa azione
Per KGM la sicurezza non è uno slogan, ma un criterio che orienta ogni scelta progettuale, tecnologica e industriale. Questa filosofia, applicata al contesto sociale, assume un significato ancora più profondo. Un brand, oggi, non può limitarsi a costruire prodotti affidabili: deve interrogarsi sul proprio ruolo nel mondo e sul modo in cui i propri valori possono generare un impatto positivo.
Come sottolineato dal management di KGM Italia, l’impegno contro la violenza di genere nasce proprio da questa visione allargata della sicurezza. Un’auto sicura è fondamentale, ma una società in cui ogni donna possa vivere libera dalla paura lo è infinitamente di più. Da qui la scelta di sostenere un progetto che non si limita alla sensibilizzazione, ma introduce un linguaggio condiviso, immediato e riconoscibile.
Lo schema vincente e il potere di un gesto
Il cuore della campagna è il Signal for Help, un segnale silenzioso ideato nel 2020 dalla Canadian Women’s Foundation per consentire alle donne di chiedere aiuto in situazioni di pericolo senza esporsi. Un gesto semplice – mano alzata, pollice piegato, dita che si chiudono – che può fare la differenza, ma che in Italia è ancora poco conosciuto: lo riconosce solo una persona su quattro o cinque.
Da questa consapevolezza nasce l’idea di trasformare il volley in un potente mezzo di diffusione. La pallavolo, con i suoi codici visivi, i gesti rapidi e le dinamiche di squadra, si presta perfettamente a veicolare un messaggio silenzioso ma potentissimo. La campagna ha preso il via nel mese di novembre, tradizionalmente dedicato alla sensibilizzazione contro la violenza di genere, accompagnando la Numia Vero Volley Milano partita dopo partita.
In campo, le atlete hanno utilizzato il Signal for Help integrandolo nei movimenti tipici del gioco, rendendolo visibile, riconoscibile e replicabile. Un’operazione culturale prima ancora che comunicativa, capace di parlare a un pubblico ampio e trasversale.
Dal palazzetto alla città: quando la tecnologia illumina il messaggio
Il momento simbolicamente più forte della campagna si è vissuto durante un match di Serie A1 all’Allianz Cloud. Dopo il saluto iniziale, le giocatrici di entrambe le squadre si sono posizionate sotto rete, simulando la comunicazione di uno schema di gioco. In realtà, stavano ripetendo il Signal for Help, interrompendo volutamente il flusso della partita. Le telecamere hanno catturato il gesto, proiettandolo sui ledwall centrali, trasformando un attimo di sport in un messaggio collettivo.
Non solo. In occasione di una partita di Champions e anche all’esterno dell’Opiquad Arena di Monza, i SUV KGM hanno “illuminato” la notte, accendendo i fari per richiamare l’attenzione su un tema che troppo spesso resta nell’ombra. Qui la tecnologia automotive diventa strumento di protezione e consapevolezza, grazie anche alla diffusione del lampeggio SOS in codice Morse (breve-breve-breve / lungo-lungo-lungo / breve-breve-breve), facilmente replicabile da chiunque.
Sport, educazione e cultura del rispetto
La campagna si inserisce in un percorso più ampio portato avanti da Vero Volley e dall’associazione ChangeTheGame, da anni impegnate nella lotta contro la violenza e gli abusi nello sport. Un lavoro che passa anche dall’educazione delle giovani generazioni, come dimostra il progetto Emmeline, dedicato all’educazione sentimentale e alla comprensione dei comportamenti all’interno delle relazioni.
Il valore aggiunto di Lo schema vincente – Signal for Help sta proprio nella convergenza di intenti tra mondo sportivo e aziendale. Una collaborazione che non appare forzata o opportunistica, ma fondata su valori condivisi e su una visione comune del ruolo sociale dello sport e dell’impresa.
Un’auto come simbolo che diventa risorsa concreta
L’impegno di KGM non si ferma alla comunicazione. Nella primavera del 2026 è prevista un’azione concreta e simbolicamente potente: l’asta di una KGM Tivoli unica, personalizzata con il Signal for Help e le firme delle atlete della Vero Volley Milano. Il ricavato sarà destinato per metà a ChangeTheGame, per sostenere progetti di contrasto alla violenza e percorsi formativi, e per l’altra metà alle attività di sensibilizzazione promosse da KGM e Vero Volley.
Un gesto che trasforma un simbolo di sicurezza in risorse reali, contribuendo a costruire una cultura della protezione delle donne nello sport e nella società. Un esempio virtuoso di come l’automotive possa difendere il proprio settore non solo attraverso l’innovazione tecnologica, ma anche assumendosi una responsabilità più ampia, capace di lasciare un segno.