Sui carburanti tornano di nuovo le ombre. Dopo che l'Opec+ ha deciso, definitivamente, di fare dei tagli alla produzione, è stato inevitabile l'aumento dei prezzi di benzina e diesel. La risalita si è vista sia nel self service che nel servito. La verde, ad esempio, ha quasi raggiunto per il self 1,7 euro al litro. Fra i carburanti che hanno faticato di più a scendere c'è stato il diesel che, con questi aumenti, schizza di nuovo sopra 1,8 euro al litro. I dati sono forniti, come sempre, da Quotidiano Energia: il prezzo medio nazionale della benzina al self service è infatti a 1,690 euro al litro, un grande aumento rispetto a 1,656 euro rilevato venerdì, con alcuni marchi anche a 1,708 euro.
I costi nel dettaglio
Sul fronte diesel, invece, sempre al self service si registra 1,836 euro al litro. Ieri 10 ottobre 2022, le compagnie hanno mosso i prezzi raccomandati - Eni ha alzato di 3 centesimi il diesel, IP di 3 centesimi il diesel e la benzina, Q8 di 3 cent la benzina e di 4 il diesel, Tamoil di 1 cent il diesel - ma i rialzi, dice Qe, devono essere ancora pienamente recepiti sulla rete. Ma cosa vuol dire? Che mentre si aspetta la nuova proroga del taglio delle accise voluta dal Governo, il rifornimento rischia di costare ancora parecchio, rappresentando, secondo il Codacons, un grave rischio per la spesa degli italiani, non solo degli automobilisti.
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