La concept sarà esposta al Salone di Pechino, a fine mese. Rispetto alla versione coupè, la i8 Spyder, a due posti e con tetto ripiegabile in due sezioni, si differenzia nel posteriore per la scelta di un’originale cofano in materiale trasparente, che lascia intravedere il vano bagagli: questa soluzione non comparirà sicuramente sulla futura versione di serie.
La scocca è realizzata - come quella della “i3” - in CFRP, cioè in fibra di carbonio e plastica rinforzata, e le batterie agli ioni di litio per alimentare l’unità elettrica sono collocate nel tunnel centrale: in questo modo, i tecnici BMW sono riusciti spartire equamente i pesi tra due assi.
L’alimentazione della i8 Spyder è assicurata da un motore convenzionale a benzina 3 cilindri, sovralimentazione mediante turbocompressore, 223 cavalli, che dà motricità alle ruote posteriori, e da un’unità elettrica da 131 cavalli che interviene sulle ruote anteriori: la potenza complessiva è dunque pari a 354 cavalli, mentre la coppia motrice sviluppata è di 550 Nm. Il tempo di ricarica completa del gruppo accumulatori è di circa un paio di ore utilizzando una semplice presa di corrente da 220 V; l’operazione può anche essere effettuata sfruttando il motore a benzina.
Quanto alle prestazioni, BMW dichiara una velocità autolimitata di 250 km/h e un’accelerazione da 0 a100 km/ in 5 secondi netti. Con un litro di carburante, la i8 Spyder, che pesa 1.630 kg, è in grado di percorrere 33 km. Con la sola forza dell'energia elettrica prodotta dalle batterie, puà invece muoversi per una trentina di km.