Fiat e Chrysler non investiranno sulle
auto elettriche. Almeno a breve termine, per una ragione (loro) molto semplice:
costano troppo.
Per il colosso italo-americano la tecnologia elettrica per le quattro ruote al momento non è accessibile per la grande maggioranza degli automobilisti, quindi il Gruppo Fiat-Chrysler preferisce aspettare che le vetture a “
zero emission” possano essere industrializzate a costi più ragionevoli.
Parole e musica di
Bob Lee, il boss di
Fiat-Chrysler Global Powertrain, che ha dichiarato al
Car Management Briefing's Advanced Powertrain Forum, l’intenzione del gruppo di puntare sui piccoli
motori turbo benzina (
downsizing) e sui
diesel, da rendere più popolari e diffusi sul mercato
USA e Canada.
Lee ha detto: "T
anti consumatori sono attenti alla questione della riduzione delle emissioni. Ma non sono disponibili a rivoluzionare il loro stile di vita o a investire la cifra necessaria per acquistare una vettura elettrica". Il dirigente sostiene che la situazione non muterà per almeno dieci anni. Fiat e Chrysler puntano quindi nel fare apprezzare il diesel (come sta cercando di fare
Volkwsagen e in parte anche
Mercedes).
Qui però non si tratta di downsizing, arriva infatti il
3.0 V6 di origine VM sulla
Jeep Grand Cherokee e successivamente sul
Ram ProMaster (Ducato) e l'apprezzato
pick-up Ram 1500.