La
Germania comincia a far storcere qualche naso di troppo. Con una "doppietta" non proprio simpatica. La Germania di Angela Merkel ha costretto l'
UE a ridiscutere il
limite alle emissioni medie delle
auto per il
2020, fissato a
95 g/km , contro i 130 g/km attuali.
Ovviamente con i grandi
Marchi premium trascinanti, per i
teutonici sarebbe difficile raggiungere questo obiettivo, a meno di ridimensionamenti o altre vie. Così la Merkel ha proposto di procrastinare al 2024, appoggiata da
Spagna, Ungheria, Inghilterra e Polonia. Contrarie invece
Italia, Francia, Svezia e Belgio.
Un bel derby, non c'è che dire, al quale s'è aggiunto del
pepe. Infatti in
Germania è nata una polemica per una donazione ricevuta dalla , il partito della cancelliera, da parte di BMW. Il fatto risale al 9 ottobre, con un versamento di 690.000 euro nelle casse del partito.
Non a caso da tempo la CDU lotta per procrastinare i limiti sulle emissioni di Co2 nella Unione Europea. Contro la CDI ovviamente si sono scagliati gli altri partiti, ovvero i Verdi e la SPD.
BMW e CDU hanno comunicato che la donazione non è da far risalire alla presa di posizione e che BMW ha sempre elargito soldi ai cristiano-democratici.