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Volkswagen, 75 modelli elettrici in 10 anni

Volkswagen aumenta ancora gli investimenti per la transizione alla mobilità elettrica. Una scommessa sempre più pesante, per la quale non è contemplata la via del ritorno. Questo, stando almeno alle cifre enormi, che sono state oggetto di un ulteriore rilancio.

In sostanza il Gruppo VW ha rilanciato il suo piano green: che prevede il lancio di 75 modelli elettrici entro il 2029, in dieci anni. Sono stati messi in piano 60 modelli ibridi. La previsione di veicoli elettrici salirà a circa 26 milioni e a 6 milioni circa di ibridi. Circa 20 milioni dei veicoli elettrici previsti fino al 2029 saranno basati sulla piattaforma modulare di Gruppo MEB. La maggior parte dei rimanenti 6 milioni di veicoli sarà invece basata sulla piattaforma PPE (High Performance Platform). I modelli elettrici saranno prodotti negli stabilimenti del Gruppo a Mladá Boleslav (Repubblica Ceca), Chattanooga (USA), Foshan e Anting (Cina); in Germania, la produzione sarà distribuita tra gli impianti di Zwickau, Emden, Hannover, Zuffenhausen e Dresda. Sono stati confermati i piani per la fabbrica di Emden, secondo i quali la produzione del SUV del segmento C (ID.Next) dovrebbe iniziare nel 2022.

A medio termine sono stati pianificati investimenti e costi di sviluppo per ibridizzazione, mobilità elettrica e digitalizzazione per 60 miliardi di euro tra il 2020 e il 2024.

Volkswagen intende investire circa 33 miliardi di euro, sui circa 60, esclusivamente nella mobilità elettrica.
La cifra totale corrisponde a poco più del 40% degli investimenti dell’azienda in immobili, impianti e macchinari e dei costi di sviluppo nel periodo di pianificazione, con un incremento di circa 10 punti percentuali rispetto alla precedente programmazione.

Infine le parole di Herbert Diess, CEO del Gruppo Volkswagen. “Accelereremo ulteriormente il passo nei prossimi anni con i nostri investimenti. L’ibridizzazione, l’elettrificazione e la digitalizzazione della nostra flotta stanno diventando aree d’azione sempre più importanti. Intendiamo trarre vantaggio dalle economie di scala e creare le massime sinergie. Alla luce del peggioramento del quadro economico, stiamo anche lavorando per incrementare la nostra produttività, la nostra efficienza e ottimizzare i nostri costi base in modo da garantire il raggiungimento degli obiettivi”.