L'anno fatale è stato da molti fissato per il 2021. Tra cinque anni molte Case automobilistiche lanceranno, o almeno hanno in progetto di farlo, almeno un modello a guida autonoma. Entro quella data si dovranno non solo risolvere dilemmi etici e giuridici, ma anche intensificare i test su vetture sempre più perfezionate e prossime alle versioni di serie. Una di queste sarà presentata al CES di Las Vegas 2017: si tratta della nuova generazione di Ford Fusion Hybrid a guida autonoma (versione americana della nostra Mondeo), che verrà prodotta (o per meglio dire allestita, vedi il video) in decine di esemplari, i quali andranno presto ad aggiungersi alla flotta di vetture test attualmente impiegata in Arizona, California e Michigan, fino a raggiungere un totale di 90 unità.
Le nuove Fusion, anticipa Ford, sono equipaggiate con un nuovo hardware, i controlli elettronici sono più vicini a quelli utilizzabili su una versione di serie e i sensori sono stati migliorati. Questi ultimi, i Lidar, sono stati infatti potenziati e le loro dimensioni ridotte, tanto che il numero di dispositivi è stato ridotto da quattro a due, la cui presenza è esteticamente meno invasiva.
Il prossimo obiettivo è dunque arrivare entro il 2021 alla produzione in serie di un modello autonomo di livello 4, ossia in grado di guidare da solo nella maggior parte delle situazioni anche senza l'intervento di un conducente umano. Poi, secondo quanto annunciato dal ceo Ford Mark Fields, arriveranno anche le prime auto senza volante, pensate per le flotte di car sharing, seguite nel 2025 dai modelli destinati al mercato privato.