Sarà la
“concept car” della roadster a tecnologia d’avanguardia Vision ConnectedDrive, l’anteprima mondiale che la
BMW esporrà al
Salone dell’automobile di
Ginevra. Il
design della spider a due posti vuole esprimere lo stretto
legame del guidatore con la sua automobile e la connessione tra il guidatore e il passeggero, ma anche l’interazione degli occupanti con il loro
ambiente.
L’impostazione è quella classicadelle
roadster BMW: un
lungo cofano del motore che sfocia elegantemente nel parabrezza, il
passo lungo e la
posizione di guida arretrata. Lo stile privilegia e
linee nitide,
atletiche, marcate che attraversano le superfici tese del corpo vettura.
La vettura e le sue funzioni sono state perciò sviluppate per soddisfare le esigenze di guidatore e passeggero e formano il punto di partenza e di arrivo di ogni scambio. Questo orientamento verso i passeggeri si manifesta soprattutto nello studio
degli interni. Un linguaggio di simboli chiaro e completo suddivide l'abitacolo in tre livelli, definiti anche “layer “o gusci. Ogni livello simbolizza uno dei tre temi centrali di
BMW ConnectedDrive, il
comfort, l’”
infotainment” e la
sicurezza, integrando in ognuno di essi delle
funzionalità, dei comandi e dei
display.