Gli interni sono spaziosi e accoglienti, con il vano bagagli che passa da un volume minimo di 885 litri (300 litri a sette posti) a un massimo di 2430 litri.
I motori al lancio sono tre, tutti BlueMotion: un benzina 1.4 TSI da 150 cavalli e due TDI di 2 litri, da 140 oppure 170 cavalli. Il posto guida della 2.0 TDI da 140 cavalli dotata di cambio DSG a doppia frizione che abbiamo avuto modo di provare è funzionale. Il motore turbodiesel conferma le doti di elasticità conosciute, anche abbinato a marce piuttosto lunghe per contenere i consumi. Con il cambio in modalità automatica, è facile scendere attorno ai 1500- 1600 giri quando non si forza l’andatura.
La percorrenza media dichiarata è di 17,5 km/l, che salgono a 18,1 km/ l con il cambio manuale a sei marce. Le prestazioni sono comunque ottime, con una velocità massima di 191 km/ h e un tempo di 10” 9 in accelerazione da 0 a 100 km/ h. Eccellenti, come al solito, la gestione automatica e l’uso manuale del cambio DSG a sei marce mentre lo sterzo, pur preciso, non è del tutto diretto a livello di sensazioni. La tenuta di strada è soddisfacente, tenendo presente altezza e peso ( quasi 18 quintali) del mezzo. Sottosterzo e anche un certo rollio sono comunque in agguato quando si decide di guidare in modo più brillante. Aiuta, nel caso, il sistema di controllo attivo degli ammortizzatori DCC (in opzione a 1.055 euro), con tre regolazioni dell’assetto: confortevole, normale o sportiva.