L’attuale modello, derivato dalla precedente berlina S60, resterà in produzione almeno per il prossimo anno, ma dovrebbe lasciare il posto nel 2012 alla nuova cabriolet, che adotterà la meccanica della berlina appena presentata, unita alla soluzione del tetto rigido ripiegabile. In realtà certezze in proposito non vi sono, considerano il difficile periodo attraversato dai due soci della joint venture, vale a dire Volvo e Pininfarina: la Casa svedese è stata infatti appena ceduta dalla Ford al gruppo cinese Geely Holdings, mentre la Pininfarina ha dovuto affrontare una grave crisi finanziaria. I nuovi proprietari cinesi si sono impegnati a sviluppare e ampliare l’attuale gamma, che continuerà a essere prodotta in Europa, ma tutto deve essere ancora definito. Certo è che per la Volvo ora si potrà aprire molto più facilmente l’importantissimo mercato cinese.
L’attuale modello, derivato dalla precedente berlina S60, resterà in produzione almeno per il prossimo anno, ma dovrebbe lasciare il posto nel 2012 alla nuova cabriolet, che adotterà la meccanica della berlina appena presentata, unita alla soluzione del tetto rigido ripiegabile. In realtà certezze in proposito non vi sono, considerano il difficile periodo attraversato dai due soci della joint venture, vale a dire Volvo e Pininfarina: la Casa svedese è stata infatti appena ceduta dalla Ford al gruppo cinese Geely Holdings, mentre la Pininfarina ha dovuto affrontare una grave crisi finanziaria. I nuovi proprietari cinesi si sono impegnati a sviluppare e ampliare l’attuale gamma, che continuerà a essere prodotta in Europa, ma tutto deve essere ancora definito. Certo è che per la Volvo ora si potrà aprire molto più facilmente l’importantissimo mercato cinese.