L’abitacolo è caratterizzato dalla stessa ventata di novità, grazie a un arredo al tempo stesso originale e più curato: le plastiche, in particolare, offrono un aspetto più piacevole e prezioso, corroborato dall’imbottitura della plancia nella porzione superiore. Quest’ultima ha un disegno elegante e “ leggero”, privilegiando lo sviluppo orizzontale grazie alla fascia trasversale che corre a tutta larghezza inglobando idealmente il compatto cruscotto e la sezione principale della console centrale. Quanto all’abitabilità, lo spazio appare in lieve – e piacevole – crescita rispetto al vecchio modello, con libertà di movimento convincente per tutto l’equipaggio; davanti, i sedili sono ampi e di foggia sportiveggiante, corredati da un pratico bracciolo-pozzetto centrale fisso. Dietro larghezza e profondità del divano sono altrettanto apprezzabili. La posizione di guida è ben personalizzabile, leggermente rialzata per godere di una vista più panoramica. Il bagagliaio appare ben sfruttabile e vanta una cubatura di tutto rispetto, partendo da un minimo di 564 litri.
La meccanica è quella consolidata per pressoché tutti i Suv: versatile e di chiara impostazione stradale. Dunque in primo luogo sospensioni indipendenti con retrotreno a bracci multipli e scocca portante e ben rigida per garantire precisione di guida, combinate ad una forte riduzione di peso (tra 87 e 160 chilogrammi a seconda degli equipaggiamenti) a tutto vantaggio del dinamismo; la trazione è sulle sole ruote anteriori oppure la versatile integrale ad inserimento automatico T. O. D. ( Torque On Demand), completata dell’evoluta gestione elettronica Dynamax AWD del giunto centrale e dalla funzione “ Lock” per bloccare la ripartizione al 50% tra assali fino a 40 chilometri orari. Quattro i motori in gamma: al lancio commerciale, saranno disponibili il turbodiesel 2.0 da 136 cv ed il 2.0 benzina da 163, mentre in seguito (solo con trazione 2WD) si affiancheranno il 1.7 diesel 115 cavalli e un nuovo 1.6 benzina iniezione diretta da 115 cavalli.
Spinta dal classico due litri common rail, tuttavia rivisto e corretto nonché aggiornato alla normativa Euro 5 al pari di tutti gli altri propulsori, la nuova Sportage mostra anche in marcia lo stesso grado di evoluzione mostrato da design e contenuti. Il comportamento della vettura è infatti assolutamente fluido e convincente, ben equilibrato tra confort ed assorbimento assai ben calibrato delle sospensioni e ottima tenuta laterale, assistita da buona precisione con coricamento laterale contenuto. Lo stesso motore appare docile, elastico (32,9 kgm a disposizione di coppia massima) e fluido, nonché caratterizzato da una notevole reattività all’acceleratore che permette begli scatti senza alcuna fatica. Quanto alla trazione, la 2WD offre sempre un buon grip, la versione integrale annulla i lievi accenni di pattinamento in uscita dalle curve strette senza nulla togliere alla scorrevolezza. Le prestazioni sono altrettanto convincenti (velocità max 182-181 km/h per 2WD o AWD, percorrenza media 18,2- 17,5 km/ l, CO2 147- 149 g/ km). La gamma Sportage, in commercio da metà settembre, avrà due allestimenti (Active, Active Plus) con prezzi che sono stimati tra 20mila e 32mila euro circa.