Lunga 422 cm, per quanto riguarda la meccanica troviamo il motore GDI 1.6 benzina da 140 cv (a iniezione diretta e 16 valvole) con cambio manuale a sei rapporti (imminente il doppia frizione). Sospensioni McPherson anteriori e a bracci interconnessi posteriori, freni anteriori autoventilanti (dischi ø 280 mm) e servosterzo elettrico sono invece i dati telaistici; l'allestimento Sport provato prevede ruote da 18", anziché da 17" come per la Confort.
Internamente troviamo un design deciso come quello esterno, dunque omogeneo senza risultare esagerato. E senza inficiare la funzionalità: la posizione di guida è confortevole, la rumorosità resta contenuta e si può apprezzare lo schermo centrale da 7 pollici che fa capo al sistema multimediale comprensivo di navigatore, telecamera posteriore e connettività iPod e bluetooth. In aggiunta possiamo richiedere il tetto panoramico in cristallo, oltre al sistema ISG che combina Stop&Go alla gestione della ricarica in rilascio.
La Veloster si dimostra agile alla guida così come darebbe a vedere, con uno sterzo rapido e una buona comunicativa con la strada senza risultare oltremodo rigida. Il motore è potente ma non aggressivo, con una lineare curva di erogazione anche se spesso è meglio aiutarsi con il cambio. In ogni caso si accelera da 0 a 100 orari in 9"7 e si raggiungono i 201 km/h.
La nuova coupé giovane della Hyundai arriverà sul mercato italiano all'inizio del prossimo ottobre, con prezzi non ancora dichiarati ma che dovrebbero porsi appena sopra i 20mila euro, comprensivi del pacchetto di garanzie di 5 anni con assistenza e check-up gratuiti.