Ulrich Bez, brillante ingegnere con un passato in
Porsche e BMW, è a
mministratore delegato di Aston Martin dal 2000. Grazie alla sua passione (è anche un
abile pilota...), è riuscito a far sopravvivere il marchio inglese durante uno dei tanti passaggi di mano fra proprietari.
“
Aston Martin ha costruito soltanto 60.000 vetture in 100 anni di storia — ci spiega Bez —
e circa 45.000 sono state prodotte negli ultimi 12 anni”. Questo risultato si deve al continuo sviluppo dell’eredità ottenuta dalla propriet
à Ford dal 1993 al 2006. “
Abbiamo continuato ad evolvere l’architettura VH su cui sono basati tutti i nostri modelli, ad ottimizzare i processi di produzione e lo sviluppo di tecnologie, oltre a un design apprezzato in tutto il mondo e all’utilizzo di materiali fra i più pregiati in assoluto”.
Con queste risorse, non certo ricchissime, Aston è riuscita comunque a rinnovare in poco tempo una gamma ormai defunta e riacquistare credibilità, anche se adesso bisogna guardare al futuro: “
Una storia senza futuro è soltanto storia. La storia con un futuro rappresenta invece un’eredità e Aston Martin oggi ha una enorme eredità da sfruttare al meglio. E con i futuri investimenti che faremo per la ricerca e lo sviluppo sono certo che avremo altri cento anni di successi”
5 - continua