Il modello – il primo della sua categoria a utilizzare una scocca di sicurezza, costituita da una cellula rigida e da zone deformabili anteriori e posteriori – era stato realizzato sfruttando il pianale, accorciato, e le sospensioni della berlina 220SE: il motore era il 6 cilindri in linea 2.3 litri da 150 cavalli.
La sigla originale della sportiva della Mercedes era 230SL, ma il modello fu soprannominato Pagoda per via della capote rigida asportabile, cioè l’”hard-top”, che rievocava i tetti dei templi e delle abitazioni dell’estremo Oriente, pagoda appunto.
Tra il 1963 e il 1971 la Mercedes costruì quasi 49mila esemplari della vettura, che fu prodotta anche con motori 2.5 e 2.8 litri.