Jaguar Lightweight E-Type, ritorno al futuro, dopo oltre 50 anni la serie speciale si avvia al completamento. La Casa inglese ci mostra nelle foto che vedete sotto il primo esemplare, il “
Car Zero” dei sei che andranno a completare la serie del progetto iniziale “
Special GT E-type”. Fu varato nel lontano 1963, ma ne furono ultimati
12 dei 18 previsti. Ecco quindi che Jaguar chiuderà il cerchio su una delle versioni più esclusive delle E-Type, uno dei modelli a sua volta più iconici della storia dell’auto.
Ed esclusivi, perché i 6 nuovi pezzi della
Jaguar Lightweight E-Type avranno un pezzo di 1,25 milioni di euro ciascuno: uno “stock” da 7,5 milioni di euro per gli
ultimi 6 numeri di telaio di questa versione progettata per correre in pista. La ricostruzione è avvenuta e avvierà rispettando le specifiche del tempo.
Come la scocca in alluminio (114 kg più leggera rispetto alla coupé standard) realizzata con la tecnologia e le tecniche degli anni ’60. Proprio come allora. Sotto il cofano c’è un
6 cilindri in linea, old style anch’esso.
Monoblocco in alluminio, 3 carburatori Weber che alimentano
3.8 litri di cilindrata, capaci di erogare 340 cavalli di potenza e 380 Nm di coppia. Il propulsore deriva dalla D-Type trionfante a Le Mans nel 1957 e ha la lubrificazione a carter secco. Il cambio è manuale a 4 marce.
Le sospensioni all’avantreno sono a doppio braccio oscillante, mentre al retrotreno a quadrilateri. I cerchi in lega sono da 15” e la Jaguar Lightweight E-Type è dotata di hardtop rimovibile. Questi gioielli sono realizzati dalla divisione Jaguar Special Operations sotto la supervisione della sezione
Jaguar Heritage e nell’abitacolo si distinguono per i sedili a guscio con telaio in alluminio, l’avviamento a pulsante e il volante con la corona in legno. Dei pezzi di storia del XX secolo, rinati del 2014 per stupire il mondo.
Jaguar Lightweight E-Type, ritorno al futuro