Per lo studio sono stati analizzati tutti i modelli in vendita in Italia e sono stati presi in considerazione i prezzi minimi IVA inclusa degli optional che comprendono il sistema Bluetooth modello per modello, versione per versione. E il risultato è sconcertante perché di fatto questo accessorio di fondamentale importanza per la sicurezza si paga quasi sempre a parte. E’ sorprendente vedere in ogni caso che un accessorio così importante sia oggetto di politiche di marketing, offerto di serie solo da un numero limitato di veicoli. E ancor più sorprendente è il fatto che su alcuni veicoli, neanche alto di gamma, un tale accessorio venga poi venduto solo insieme ad altri costosi optional.
Le marche più virtuose in ogni caso sono Abarth, Alfa Romeo, Dacia, Hyundai, Infiniti, Jaguar, Jeep, Kia, Lexus, Lotus, Maserati, Mazda, Mitsubish,i Ssangyong, Subaru e Toyota. Giusto citarle. “Si sa che al volante – spiega l’ing. Antonio Coppola, direttore Generale Dat-Italia – una telefonata non allunga certo la vita, ma anche se non è corretto mettere le mani in tasca ai costruttori di auto bisognerebbe fare di tutto per diffondere il viva voce o addirittura prevederlo di serie; dopotutto i costi in gioco non sono così elevati se pensiamo che ormai altoparlanti e stereo sono ormai su tutte le macchine”.