Si sommano ai 6,7 miliardi accantonati inizialmente, nelle settimane immediatamente successive all'esplosione dello scandalo del dieselgate, i
20 miliardi di euro di prestito ponte che, secondo l'agenzia
Reuters, sarebbero pronti per essere erogati al
gruppo Volkswagen. Ben 13 istituti di credito aprirebbero delle linee di credito per un valore tra il miliardo e mezzo e i 2,5 miliardi di euro, assicurando una disponibilità di circa 29 miliardi complessivi.
L'operazione è data per fatta ma a tal proposito non sono giunti commenti ufficiali da Wolfsburg, anche se le fonti riportate dalla
Reuters avrebbero anche definito l'orizzonte temporale per l'erogazione dei fondi: tra la fine di questa settimana e l'inizio della prossima.
La natura del prestito ponte si caratterizza come
un'apertura di credito per un periodo ristretto di tempo, quello necessario a Volkswagen nello specifico per fronteggiare i costi del dieselgate e del successivo nodo delle emissioni di CO2 dichiarate inferiori ai valori realmente registrati.
Diversamente da quanto si potrebbe immaginare, la richiesta e concessione di un credito
era valutata dagli analisti positivamente, poiché segnale chiaro di un "cliente" affidabile, in grado di onorare il prestito.
A inizio settimana, intanto le agenzie di rating, nello specifico Standard&Poor's ha abbassato il rating del titolo, da A- a BBB+.
Fabiano Polimeni