Non chiedetela in kit, sarà consegnata unicamente assemblata dalla fabbrica, Caterham Seven Sprint. Festeggia così i 60 anni di storia Seven, prima iniziativa di una serie che culminerà la prossima estate, con un festival a Donington. Ne saranno realizzati 60 esemplari appena della Sprint, progetto che non vide mai la luce, pur essendo nei piani Lotus a metà anni Sessanta. Da venditore di Lotus Seven, Caterham Cars rilevò i diritti per proseguire la costruzione dell'auto nel 1973 e da allora ha declinato la "7" in ogni possibile variante.
L'ultima vuole tornare alle origini, proponendo anzitutto i colori originali del 1966 e 1967: carrozzeria color Cream, giallo Mellow, rosso Regency, verde Camberwick, verde British Racing e blu Misty. Poi ci sono i passaruota modificati, i cerchi color crema con coprimozzi cromati, lo scarico cromato anch'esso e luci posteriori con elementi singoli.
Si respira l'atmosfera anni Sessanta anche a bordo, grazie al volante in legno, mentre i rivestimenti rossi su plancia e sedili completano il quadro degli interventi. Non arriva dal passato il propulsore, il turbo benzina da 660cc Suzuki, unità presa dalle kei-car giapponesi e in grado di esprimere 80 cavalli. Ci si può divertire anche con poco, quando la massa in questione supera appena i 500 kg. E' il motore impiegato anche su Caterham Seven 160, sufficiente per assicurare uno scatto vivace, da zero a cento orari in circa 7".
La Sprint sarà chiaramente apprezzata dai fanatici delle auto inglesi essenziali, spartane, disposti in questo caso a staccare un assegno da 28 mila sterline, ovvero, oltre 31 mila euro al cambio attuale.
Caterham Seven Kobayashi Edition