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Mini Countryman, nel 2017 anche ibrida plug-in

Se sulla carrozzeria c’è scritto Mini, sotto la lamiera si legge sempre BMW e nel caso della Countryman ibrida plug-in questa regola è più che mai valida. Il motivo è che il suo powertrain è esattamente lo stesso – salvo clamorose smentite - della 225xe Active Tourer. Il suo arrivo è stato comunicato oggi direttamente da Monaco di Baviera, contemporaneamente alla diffusione delle prime immagini dell’auto camuffata con pellicola optical. Nel corso del 2017, infatti, è previsto l’arrivo della seconda generazione della Countryman, un modello che è nato nel 2010 e che verrà aggiornato totalmente con l’utilizzo della nuova piattaforma modulare della Casa tedesca.

Proprio per questo è lecito attendersi una crescita delle misure dell’auto, visto che tra la Countryman attuale e la Serie 2 ballano circa 25 centimetri. La nuova Mini SUV, dunque, crescerà anche nelle dimensioni oltre che, come ampiamente prevedibile, nei contenuti. Quanto al powertrain, difficilmente ci saranno sorprese rispetto a quello della BMW, che prevede tre modalità di guida – Auto eDrive, Max eDrive e Save Battery – più una quarta “nascosta” all’interno dell’utilizzo della modalità sport del cambio, che include anche la ricarica della batteria.

A tutto questo si aggiunge la trazione integrale, che è del tipo senza collegamento meccanico tra i due assali, visto che il motore elettrico si trova dietro. La ricetta di BMW, infatti, è quella di spostare le batterie e il propulsore elettrico al posteriore, anche per bilanciare i pesi e salvaguardare il piacere di guida. Quanto ai dati salienti, infine, è ancora presto ma basta considerare che la Serie 2 sviluppa 224 CV complessivi (il motore termico è il 1.5 3 cilindri turbo), può percorrere 40 km in modalità solo elettrica e raggiungere i 125 km/h senza usare benzina.