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LISTINO

L’alleanza delle Case auto chiede a Trump di rivedere le regole sulle emissioni

Mitch Bainwol, President e CEO della Auto Alliance, ha inviato al neoeletto Presidente Donald Trump un memorandum di otto pagine per illustrare lo stato attuale del mercato automobilistico statunitense e i “desiderata” dei costruttori. 

Dell’associazione fanno parte, oltre a marchi americanissimi come Ford e General Motors, anche le tedesche BMW, Mercedes e Volkswagen, FCA, Jaguar-Land Rover, e le asiatiche Mazda, Mitsubishi e Toyota. 

Dopo aver esposto a Trump la situazione del mercato, il rappresentante della Auto Alliance espone al nuovo numero 1 della Casa Bianca alcune perplessità riguardanti l’ambizioso piano dell’amministrazione Obama volto a tagliare sensibilmente le emissioni entro il 2025. L’argomentazione è supportata dal fatto che il prezzo contenuto (negli USA, ovviamente) dei carburanti mantiene bassa la domanda di veicoli elettrici

Obama aveva posto un obiettivo: tagliare di un terzo le importazioni di petrolio entro i prossimi 10 anni aumentando la produzione nazionale ma soprattutto tagliando i consumi incentivando le energie alternative. I costruttori non nascondo inoltre i loro dubbi per le richieste avanzate da alcuni Stati, dieci in tutto a cominciare dalla California, che entro il 2025 hanno imposto una soglia minima del 15% delle vendite di veicoli elettrici a zero emissioni.

A Trump è stato inoltre chiesto di creare un nuovo comitato consultivo presidenziale che coordini l'Agenzia per la protezione dell'Ambiente (EPA); la National Highway Traffic Safety Administration, l'agenzia governativa statunitense che fa parte del Dipartimento dei Trasporti e che si occupa di sicurezza, la Federal Trade Commission, versione stanunitense della nostra Federconsumatori e altre agenzie simili. Attendiamo la risposta della Casa Bianca.