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Serpas, barchetta in alluminio per "navigare" con stile

Un richiamo alle speedster degli anni Cinquanta, con le linee affilate della modernità. Firmate Studio Camal, che realizza per Aznom la sportivissima Serpas. Una ricerca stilistica per la realtà monzese che si occupa della personalizzazione di vetture speciali. Proporzioni da barchetta, niente parabrezza né portiere, d'altronde è un attimo scavalcare i 78 centimetri d'altezza alla base del roll-bar per accedere a bordo, con un'altezza che, inclusa la struttura di protezione, non supera i 102 centimetri. Lo studio di Alessandro Camorali ha immaginato Serpas con una carrozzeria interamente in alluminio, lavorata a mano da maestri artigiani, quando dai rendering sarà la volta di trasformarsi in realtà da produrre.

Passaruota sinuosi e imponenti spiccano sul corpo vettura di appena 4 metri e 8 centimetri, il muso spiovente e la bocca bassa, insieme al taglio dei fari, spiegano al meglio il perché del nome Serpas, serpente, nel dialetto torinese. Un'aerodinamica che non sporca le superfici, solo la struttura del roll-bar a disturbare per ovvie ragioni di sicurezza la silhouette della sportiva.

Coda bassa e rastremata, sono le nervature dei passaruota a creare il taglio netto sopra i doppi terminali di scarico. Motore V8 collocato centralmente: frazionamento, cubatura e regime di rotazione tradiscono l'origine motociclistica: 2.6 litri, 10.300 giri/min, 363 cavalli per 276 Nm di coppia massima, dati che tratteggiano le caratteristiche del Powertec V8 impiegato da Radical e sviluppato "unendo" due blocchi di Hayabusa Suzuki. Nessuna conferma ancora da Camal e Aznom in merito, che produrrà la Serpas anche con una variante elettrica da 200 cavalli. Il peso della Serpas sarà all'incirca di 900 kg e il progetto ruoterà intorno alla logica visione di personalizzazione totale dell'abitacolo, secondo i gusti del cliente.