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Ferrari GTC4 Azzurra, notti magiche firmate Lapo Elkann

Andrà a far compagnia a un'altra espressione di sportività e lusso formato quattro posti firmata Ferrari, GTC4 Azzurra. Affiancherà la Ferrari 400i del 1982 acquistata da Lapo Elkann nel 2016, la one-off realizzata da Garage Italia Customs sulle indicazioni del suo direttore creativo. Non un azzurro qualsiasi per creare il tono su tono con il blu profondo predominante della carrozzeria, ma una sfumatura di azzurro realizzata espressamente da R-M Paint.

Il simbolismo racchiuso dalle due colorazioni è spiegato da Lapo Elkann: «Il blu e l’azzurro sono colori eterei associati al mare e al cielo, come simboli dell’infinito. Ed è proprio oltre questo confine che vogliamo spingerci con Garage Italia, con un approccio visionario che vuole ispirarsi a quello di Agostino Bonalumi e Paolo Scheggi, le cui opere sono presenti nello spazio di Piazzale Accursio. E' noto che il blu e l’azzurro, oltre ad essere i miei colori, sono anche quelli della mia Italia, che ho voluto su questa Ferrari, fra gli emblemi del tricolore più conosciuti nel mondo. Con questo modello abbiamo unito, ancora una volta, il mondo della moda, del design e dell’arte a quello dell’automobile».

All'interpretazione unica di Pagani Huayra Lampo segue questa GTC4Lusso contraddistinta dalla fascia longitudinale azzurra estesa fino in coda, ripresa sulle branchie laterali, le pinze freno Brembo e, sotto forma di pinstriping, sulle razze dei cerchi in lega e gli specchietti. 

Colpisce ancor di più il trattamento riservato agli interni, vestiti di pelle e tessuto Solaro, realizzati da Foglizzo Leather. Tonalità di blu chiaro e azzurro ripresi nell'abitacolo, il richiamo alla storia Ferrari nel motivo Daytona,le applicazioni trasversali in pelle sui sedili, con lo sfondo dell'intreccio a scacchi realizzato a mano. Il cielo, anche se solo dell'abitacolo, è sempre più blu, visto il rivestimento integrale nel medesimo tessuto ripreso sulle alette parasole e gli inserti applicati alle sedute. Il vezzo dell'italianità, infine, ribadito nel tricolore applicato ai particolari in stile Daytona, solo sul sedile del guidatore, per completare una personalizzazione eccentrica.