A Elon Musk piace giocare d’anticipo. E’ uno dei suoi punti di forza. I ritardi di produzione di Tesla Model 3 però hanno scalfito non poco l’aurea di innovazione e prestigio del Marchio. Così Musk ha provato a parare il colpo su una delle trasmissioni più seguite negli USA dal grande pubblico. Invitando una troupe di “CBS This Morning” per un giro in fabbrica. Nell’impianto di Silicon Valley.
I celebri “colli di bottiglia” nella catena produttiva di Model 3, l’auto elettrica ad alte prestazioni e prezzo accessibile (da 35.000 dollari, incentivi compresi) sarebbero colpa dei robot.
Musk è stato categorico. “Sono state le macchina a rallentare la nostra produzione. Nello specifico un sistema troppo complicato di nastri trasportatori, che abbiamo abbandonato”.
Il modello destinato a un pubblico di massa ha preso su ritmi più consoni di produzione– a 2.500 pezzi la settimana– grazie al fattore umano. “E’ stato un mio errore– ha ammesso Musk – l’eccessiva automazione ci ha portato solo problemi. Ho sottovalutato le capacità degli uomini rispetto alle macchine. Arriveremo comunque a produrne cinquemila alla settimana. Secondo i piani. E tutti quelli che hanno ordinato Model 3 la riceveranno. Ma ci vorranno a sei a nove mesi più del previsto.”
Musk si sta giocando moltissimoin questi mesi. “Nei momenti più difficili ho dormito in fabbrica: non avevo tempo per andare a casa. Anche sul pavimento: il divano della sala conferenze era troppo stretto”.