Tesla non si fa mancare niente, anche per quanto riguarda gli scandali interni. In questo non è da meno dei colossi europei.
Ci sarebbe un sabotatore a Freemont, nell’impianto californiano, secondo Reuters. Un guastatore interno, che avrebbe allertato Elon Musk. Sono partite le investigazioni: il numero uno del Marchio californiano di auto elettriche di lusso ha inviato una email a tutti i dipendenti avvisando del sabotaggio alla linea di produzione e anche alla divulgazione di dati riservati.
Spionaggio industriale? Un dipendente avrebbe alterato il software di gestione della produzione e comunicato dati all’esterno dell’azienda. Non è ancora definito se il sabotatore abbia agito da solo o in sinergia con alti elementi.
Il sospettato sarebbe già stato identificato e sottoposto a interrogatorio. Musk ha domandato a tutti i dipendenti di tenere gli occhi aperti su ogni circostanza ambigua. Evidenziato che sarebbero in molti a beneficiare di un danneggiamento a Tesla.
Spy Story? A complicare la questione e ad aumentare la tensione si è aggiunto un incendio in fabbrica. Ma sarebbe dovuto ad una situazione esterna. Più che spionaggio industriale però parrebbe una vendicativa ripicca.
L’impiegato avrebbe sabotato per ribellarsi a una mancata promozione, ma c’è in ballo anche la recente ristrutturazione del personale in Tesla, che porterebbe a un 9% della riduzione dei dipendenti.