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Coppa d’Oro delle Dolomiti 2019: vetture d'epoca e CIGE al via

La manifestazione dolomitica, in programma dal 18 al 21 luglio, è giunta alla sua 72a edizione con la bella cifra di circa 70 equipaggi iscritti, provenienti non solo dall’Italia ma da tutta Europa e addirittura da Cina, Emirati arabi, Giappone,Messico e Sud Africa.

Nelle sue prime dieci edizioni, dal 1947 al 1956, la Coppa d’Oro delle Dolomiti per vetture d’epoca è stata una gara di velocità pura, che prevedeva partenza ed arrivo a Cortina d’Ampezzo; poi con la conversione delle gare su strada in gare di regolarità, anche la gara di Cortina si svolge secondo la formula di regolarità classica per auto storiche, che tradizionalmente ammette auto prodotte sino al 1971.

Quest’anno si allargano gli orizzonti e ci sarà una classifica particolare, la “Coppa d’Oro delle Dolomiti Legend”, riservata a vetture prodotte dal 1972 al 1990; ma non basta, si strizza l’occhio anche a vetture molto più recenti: infatti un’ulteriore classifica “Tributo Coppa d’Oro delle Dolomiti” sarà riservata ai possessori di vetture Gran Turismo stradali costruite a partire dal 1991.

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Il Concorso di Eleganza: la novità

Poteva finire così? Niente affatto, perché la manifestazione di quest’anno ha in programma anche un Concorso di Eleganza fra tutte le vetture iscritte, che saranno giudicate da una giuria di esperti presieduta dal noto collezionista di pezzi unici Corrado Lo Presto, che premieranno le tre vetture vincitrici.

Fra i 70 equipaggi presenti, vogliamo riservare solo un cenno alle tre vetture iscritte più anziane tutte del 1929: l’Alfa Romeo 6C 1750 SS dell’equipaggio Gamberini - Cavalli, la Lancia Lambda 223 VIII serie di Deserti - Torlasco, e la Lancia Lambda 221 Casaro di Marzotto - Siliprandi.

Il programma

Due le giornate nelle quali si articolerà la gara, che prevede sempre partenza ed arrivo a Cortina: venerdì 19 luglio i concorrenti si spingeranno in Alto Adige, passando dal Falzarego, poi i famosi passi Pordoi, Sella e Gardena. Quindi la Val Pusteria, Misurina e il passo Tre Croci e conclusione a Cortina. Da qui si ripartirà il sabato verso Passo Giau e Selva di Cadore; quindi Belluno e rientro in Cadore. Alla domenica mattina, prima delle premiazioni, per gli equipaggi è previsto un giro facoltativo dei Sestieri di Cortina.

In occasione della presentazione della gara, il Presidente di ACI e di ACI Storico, Angelo Sticchi Damiani ha ribadito che “è necessario stringere le norme per le iscrizioni al registro delle auto storiche, perchè solo 380.000 dei 3,8 milioni di autoveicoli dai 20 ai 29 anni oggi circolanti in Italia hanno un reale valore storico. Gli altri 3,4 milioni circa sono solo auto vecchie, poco sicure, che girano tutti i giorni, inquinano e vanno rottamate".