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Glickenhaus Boot, buggy in scena a Monterey

© Glickenhaus via Instagram

Dal Baja buggy di Steve McQueen all’idea di Cameron Glickenhaus: sviluppare e produrre in piccola serie un all-terrain omologato per circolare su strada e con una corrispondente versione da corsa: SCG Boot.

L’appuntamento sarà al rally Baja 1000 in Messico, a metà novembre. Prima uscita in pubblico, però, nel corso della settimana dei motori di Monterey, dove il progetto della Scuderia Cameron Glickenhaus si è concretizzato dal vivo, dopo gli annunci fatti di rendering e ricostruzioni virtuali.

Noto alle cronache motoristiche per le supercar e derivazioni da corsa impegnate nell'endurance, nonché per la futura partecipazione al campionato WEC Classe Hypercars, il marchio di Cameron Glickenhaus sviluppa qualcosa di profondamente diverso dal solito.

SOSPENSIONI SENZA LIMITI

La versione stradale è spinta da un motore V8 da 460 cavalli, utilizza ammortizzatori Fox, gomme tassellate BF Goodrich e dichiara una larghezza superiore ai 2,13 metri. Per dare un’idea degli ostacoli che il buggy è in grado di superare, basti dire dell’escursione degli ammortizzatori, ben 48 centimetri.

Un dato che, nella proposta da corsa, arriva a 55 centimetri. Non è l’unico particolare di differenziazione, visto l’impiego di due ammortizzatori regolabili su ciascuna ruota, motore da 650 cavalli e, soprattutto, un incremento della larghezza di 10 centimetri, per 2,23 metri complessivi.

È anche più leggero rispetto al Boot “in abiti civili”, 2,3 contro 2,5 tonnellate. Entro fine 2019 saranno ultimati due esemplari, uno omologato per l’impiego su strada, l’altro destinato alle competizioni.

Scuderia Cameron Glickenhaus ha assicurato l’omologazione del Boot stradale valida per 49 Stati sul territorio americano.