Chi non conosce la storia della nazionale giamaicana di bob? Di quel divertente e indimenticabile esperimento sportivo (ben riuscito) avvenuto alle Olimpiadi invernali di Calgary 1988? Di come in fretta e furia venne allestita una nazionale di bob scovando quattro velocisti giamaicani (tre membri dell'Esercito e un ingengere ferroviario), che dalle palme e il sole tropicale della loro isola si ritrovarono in Canada a competere sul ghiaccio.
RICORDATE LO SPOT DI FIAT DOBLÒ?
Il paradosso di avere quattro caraibici a lottare (e a ben figurare) in uno sport invernale creò il classico "effetto simpatia", e quella nazionale lì rimase nel cuore non solo dei giamaicani, ma di tutti gli appassionati sportivi. I giovani, ma non solo, ricorderanno inoltre uno spot TV andato in onda nei primi anni Duemila, in cui la Fiat pubblicizzava il nuovo Doblò rifacendosi alle imprese di quella squadra.
Le vicende dell'Olimpiade 1988 ha avuto conseguenze positive su tutto il movimento della disciplina del bob, letteralmente esplosa in Giamaica dopo Calgary. E difatti, una nazionale giamaicana di bob esiste ancora oggi.
ALLENAMENTO IN UK CON LA MINI
Shanwayne Stephens, Dy'Neal Fe'ssal e Matthew Wilson hanno però dovuto fare i conti con la pandemia e il conseguente lockdown, che ha proibito gli allenamenti. I tre compagni di squadra hanno tuttavia trovato il modo di allenarsi, assistiti da una MINI Cabrio.
I tre infatti hanno raggiunto lo Snow Center di Hemel Hempstead, la più grande pista coperta del Regno Unito, e hanno spinto una MINI Cabrio - opportunamente verniciata dei colori della bandiera giamaicana - per i pendii in modo da allenare la resistenza e far prendere confidenza a Dy'Neal e Matthew che, a differenza di Shanwayne, non sono mai stati su un bob in vita loro. E così, con una temperatura di -3°C, i ragazzi hanno testato la spinta e la gestione delle energie attraverso l'ausilio della Convertible britannica.
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L'obiettivo è la qualificazione ai Giochi invernali di Pechino 2022. In bocca al lupo.