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Il grande bluff delle rottamazioni

Il grande bluff delle rottamazioni -Le radiazioni delle auto nel 2014 secondo la classe di euro

Fonte: ACI – Automobile Club d’Italia Ricollegandoci all'articolo relativo al parco circolante, questo prospetto di fonte ACI rivela che nel corso del 2014 la rottamazione di vetture Euro 0 rappresenta soltanto il 2,6% del totale inviato in demolizione. Anche le Euro 1 demolite sono solo il 7,1%, mentre le Euro 2 costituiscono la maggioranza e superano il 38%, seguite dalle Euro 3. Se rapportiamo queste classi con le relative epoche di immatricolazione, ci si rende conto che le non catalizzate sono in pratica inesistenti, ma si scopre anche che l’età media del parco è quella rappresentata dalle radiazioni più consistenti, a cavallo fra Euro 2 ed Euro 3, con una importante quota nelle Euro 4 e oltre, che sono le vetture più recenti. Quindi le Euro 2 sono le vetture con l’età massima del parco auto, cioè dal 1996 al 2000 (16 anni), mentre l’età media si trova oltre le Euro 3, vale a dire fra il 2004 e il 2008, che significa un’età media di 8 anni. Ad un risultato analogo porta il calcolo attraverso il volume di vetture immatricolate ogni anno, depurato del numero di quelle che sono state demolite, espatriate o incidentate, e di quelle conservate come storiche. A conferma che l’età media del parco nazionale non può essere di 9,8 anni come indicato da ACI, UNRAE e altri. L’increscioso equivoco che viene ripetuto e spacciato (si spera, non per ignoranza) è di confondere la vita media, cioè l’età massima alla quale di norma vengono demolite le vetture in Italia, con l’età media del parco circolante, che è la media matematica (ponderale) dell’età di tutte le vetture circolanti. Enrico De Vita